“L’Unione europea superi i vecchi schemi…Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi”. La posta in palio è la stessa sopravvivenza delle istituzioni nate dalle rovine della seconda guerra mondiale.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha le idee chiare su quanto l’Europa potrà e dovrà fare, per uscire da questa autentica tragedia politica, sociale ed economica scatenata dalla pandemia del Covid 19.
Gli appelli, come gli attestati di vicinanza e solidarietà non mancano e si moltiplicano. L’Italia in effetti non è più sola e, in questo momento, dopo anni di incomprensioni e dispetti ci ritroviamo al nostro fianco anche Spagna e Francia anche loro, come noi, in ginocchio di fronte ad un dramma dalle proporzioni bibliche.
Ma siamo sicuri che sia sufficiente un accorato quanto drammatico appello perché la leadership dei potenti d’Europa, guidati dalla Germania di Angela Merckel, cambi pelle e decida di aderire alle richieste di chi oggi sconta gli effetti più devastanti del coronavirus?
Non dobbiamo farci illusioni. Al momento, pensare, come fa il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che basti minacciare “faremo da soli” se non saranno accettate le nostre richieste, non ha assolutamente senso. Non abbiamo, anzi non ha, l’attuale governo, la forza per portare avanti un braccio di ferro con i padroni del vapore che guardano alla finanza più che ai bisogni dei cittadini.
L’Italia, in piena emergenza, sta legittimamente chiedendo l’adozione di corona bond che, garantiti dall’intero sistema, attraverso la Bce, mandino in soffitta la politica del rigore e dei vincoli di bilancio che ci soffocano dalla crisi finanziaria del 2012.
In altre parole, l’Italia ha bisogno di indebitarsi per poter intervenire e rilanciare la propria economia, senza ulteriori rinunce e perdite. La situazione, drammatica, è al limite del collasso e, come saggiamente spiegato da Mattarella, per noi, presto, potrebbe arrivare anche il punto di non ritorno.
Dunque è questa la considerazione di fondo da cui partire. Ma non tutti, a cominciare dalla arrogante Berlino, parlano con il cuore, e non tutti intendono accettare questa realtà difficile e pesante sulla quale confrontarsi e solidarizzare non è facile.
Oggi in Germania, Danimarca, Austria, Olanda, Belgio e Paesi baltici si preferisce gestire la realtà secondo regole scritte in un tempo dove tutto doveva ruotare intorno all’egoismo dei ricchi, a tutto svantaggio dei Paesi meno fortunati.
La lezione della gogna greca non ha insegnato nulla. Ed è così che, di fronte alla necessità di immettere liquidità nel circuito, per sostenere l’emergenza sanitaria ed il rilancio dell’economia, si risponde, come ha fatto la Ue: “ne riparleremo tra due settimane”. Come se diffusione del male, morti, contagiati e blocco delle attività di interi Paesi, potessero attendere, tranquillamente, i tempi di questa folle politica burocratica dei ricchi.
L’importante è ricordarsi di tutto ciò al momento opportuno, ovvero quando andremo inevitabilmente a riscrivere le regole di questa Europa degli egoismi ormai al tramonto.
Si proprio così, perché l’Europa che, in nome della solidarietà e dell’assistenza reciproca, non sceglie, come un buon padre di famiglia, la strada dell’aiuto e della collaborazione, è una realtà senza futuro.
E’ un quadro di riferimento che non ci appartiene più. E’ un qualcosa dal quale possiamo starne tranquillamente fuori, con buona pace di chi, nella maggioranza di governo, fa finta di non capire come siano cambiate le cose in questi ultimi due mesi.
L’Italia va portata fuori dalle sabbie mobili di questa leucemia sociale chiamata Covid !9. Ed il governo ha il dovere morale e politico di farlo evitando i pasticci cui finora ci ha messo di fronte
Ce la faremo? La posta in gioco è altissima. Ed è per questo che fa piacere vedere il Capo dello Stato impegnato in una funzione più politica che istituzionale alla quale oggi, opposizione e maggioranza, devono guardare con coraggio, evitando tatticismi e ambiguità. Virus, questi ultimi, di cui l’Italia, che pure sta rispondendo meravigliosamente alla pandemia, è francamente stanca.
Enzo Cirillo
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy