Sexercise, mezz’ora di sesso al giorno per dimagrire

Lo studio canadese sostiene che il dispendio calorico sotto coperta è paragonabile anche a un doppio di tennis, a una pattinata, a pulire i vetri (non a spolverare, però) o a imbiancare la casa.

Energy Expenditure During Sexual Activity In Young Healthy Couples, ovvero “Dispendio energetico nel corso dell’attività sessuale in giovani e sane coppie”,  è il titolo di questa ricerca che ha coinvolto 20 coppie eterosessuali tra i 18 e i 35 anni, paragonando il loro consumo calorico nel corso di mezz’ora settimanale di sesso a quello che si verifica durante una sessione settimanale di tapis roulant o di altre attività non solo sportive. Mediamente un uomo consuma facendo l’amore 4,2 calorie al minuto contro le 9,2 sul tapis roulant, mentre per il gentil sesso le calorie bruciate tra le lenzuola sono 3,1 al minuto, a fronte di circa 7,1 durante il jogging.

L’analisi degli scienziati canadesi si è avvalsa, per registrare e valutare l’intensità dell’attività fisica svolta, del concetto di Metabolic Equivalent Task (MET) o equivalente metabolico, partendo dal presupposto che 1 MET è il livello del metabolismo di un individuo seduto tranquillamente a riposo. In sostanza è risultato che in una sessione amorosa i maschi hanno un MET di 6 volte superiore rispetto allo stato di riposo e le femmine di 5,6 volte superiore. A quel punto gli esperti hanno paragonato le cifre al costo energetico indicato in MET di molte attività quotidiane, lavorative, ricreative e sportive. Altre attività con un MET tra il 5 e il 6 sono per esempio camminare portando pesi, andare in bicicletta, pulire i vetri, imbiancare, svolgere lavori di carpenteria, ballare, fare sci alpino, fare jogging moderato, nuotare, giocare a tennis, pattinare, potare le piante, salire e scendere le scale e fare sci di fondo. E stando alla ricerca canadese i meno sportivi potrebbero quasi optare per il sexercise in sostituzione di tutto il resto. Se non fosse per due riflessioni, una di natura romantico-idealista e l’altra prettamente scientifica.

Se è vero che gli intervistati si sono manifestati quasi tutti concordi nel preferire un certo tempo dedicato alla passione piuttosto che allo sport o altre attività alternative, è vero anche che diventa un po’ triste e senza dubbio meno intrigante il sesso a scopo dietetico. E, poi, sarà proprio come dicono i canadesi? ovvero, per ottenere risultati, visibili nelle settimane e nei mesi anche a occhio nudo e non solo sulla bilancia, c’è bisogno proprio di mezz’ora d’orologio? Perché a guardare le statistiche internazionali un rapporto sessuale, preliminari compresi, dura da 1 a 10 minuti. Aggiungiamocene ancora qualcuno, per la gioia soprattutto femminile, e arriviamo ai 13 minuti che un altro studio, stavolta made in Usa, indica come tempo di durata massimo per non diventare insoddisfacente e noioso. Secondo questi ricercatori che considerano il grado di soddisfazione sessuale legato anche ai tempi del rapporto, 2 minuti sono troppo pochi e lasciano insoddisfatti, fra i 3 e i 7 minuti la situazione tende a migliorare; ma l’appagamento si raggiunge solo fra i 7 e i 13. Sembra invece che tempi troppo lunghi possano facilitare cali di attenzione e distrazioni, lasciando filtrare nel rapporto le preoccupazioni e i pensieri della vita quotidiana.

Ovviamente in amore non ci sono limiti né regole e l’appagamento personale varia da coppia a coppia. Ma più appagante sarà l’attività sessuale, maggiori saranno gli effetti benefici, psicologici e fisici.  A quel punto, potremo finalmente smettere di guardare la bilancia con ossessione e…al diavolo le calorie da smaltire!