Alla fine sull’asfalto del parcheggio del centro commerciale, a Monaco, sono rimasti 10 corpi. Nove sono le vittime del tedesco-iraniano 18enne, identificato in nottata dalla polizia, che ieri pomeriggio intorno alle 18 ha iniziato a sparare per motivi ancora da chiarire: terrorismo o follia le due ipotesi. Il killer, con doppia cittadinanza e da diversi anni residente a Monaco, non era noto alla polizia. E’ lui la decima vittima: inseguito da agenti in borghese, si è suicidato a circa un chilometro dal centro commerciale “Olympia” dove ha completato la strage che conta anche 3 feriti gravi e 13 leggeri. Tra le vittime c’è una ragazza di 15 anni. E vi sarebbero diversi bambini feriti, secondo quanto detto dal capo della polizia Hubertus Andrae.
Nonostante le prime informazioni generate da un’auto partita a forte velocità con tre persone a bordo estranee alla strage, viene escluso che il giovane tedesco-iraniano avesse complici o ci fossero altri due attentatori.
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia il giovane ha iniziato la sparatoria alle 17.52 nel McDonald’s del centro commerciale dove era entrato con una pistola ed uno zaino rosso che la polizia sta ora ispezionando. Andrae ha confermato che i due uomini, in un primo momento indicati come complici perché si erano allontanati dalla scena a bordo di un’auto, si sono rivelati estranei ai fatti una volta fermati ed interrogati dalle forze dell’ordine del luogo.
La polizia di Monaco, che ha attivato circa 2300 forze di sicurezza tra le quali le unità di elite anti-terrorismo Gsg 9 e Bfe+ chiedendo rinforzi a tutte le altre città tedesche, ha poi definito non fondate le notizie che si erano diffuse ieri riguardo a un altro attacco, che sarebbe avvenuto a Karlsplatz, a circa cinque chilometri di distanza dal centro commerciale attaccato.
Subito dopo la sparatoria, quando ancora si riteneva che ad agire fosse stato un commando di più persone che si erano poi date alla fuga, l’intera città nel sud della Germania è stata paralizzata con i trasporti bloccati e la polizia che ha chiesto alla cittadinanza di rimanere a casa. Mentre la sede del Parlamento bavarese e le stazioni ferroviarie della Deutsche Bahn hanno aperto le loro porte per dare rifugio ai cittadini che si trovavano lontano da casa.
Angela Merkel ha convocato per oggi una riunione del Consiglio di sicurezza Nazionale. Lo ha reso noto il capo dello staff del cancelliere tedesco, Peter Altmaier. L’attacco di ieri è avvenuto mentre la Germania si trovava già in massima allerta anti-terrorismo dopo che lunedì scorso un rifugiato afghano di 17 anni aveva ferito cinque persone con un’accetta su un treno regionale diretto nella città meridionale di Wuerzburg.
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