Si è spento nella notte Alberto Musy, il consigliere comunale dell’ Udc di Torino ferito gravemente in un agguato sotto casa il 21 marzo 2012. Lascia la moglie, Angelica Corporandi d’Auvare e le quattro figlie di 13, 11, 9 e 3 anni.Musy, colpito da un misterioso uomo con un casco con diversi colpi di pistola nell’androne della sua abitazione nel centro di Torino, si trovava in coma da 19 mesi. A processo per l’ agguato c’ è Francesco Furchì. Il processo è ripreso presso il Tribunale di Torino proprio lo stesso giorno in cui si è spento Musy. Secondo gli inquirenti alla base dell’aggressione di Furchì ci sarebbero rancori per non aver avuto da lui aiuto nella carriera. Da parte sua l’imputato, che si dichiara innocente, in una lettera scritta dal carcere dove è detenuto, inviata ad alcuni settimanali, annuncia la sua richiesta di una perizia ‘superpartes’. Secondo Furchì ” il tribunale dovrebbe concedere una perizia super partes composta da esperti di alto livello scientifico” e affidarla a professionisti ” che agiscono al di fuori del Piemonte”. In questo modo il tribunale potrà ” valutare e giudicare secondo giustizia – scrive Furchì – al di là di ogni ragionevole dubbio. Mi auspico che emerga una sola verità: io sono innocente”. Furchì ricorda che ” sin dal mio arresto si è scatenato uno tsunami mediatico che mi ha schiacciato sotto a un peso intollerabile e umiliante, un’ onda di fango che non ha risparmiato nulla”. Il processo a suo carico riprenderà domani, quando è previsto l’ esame dell’ imputato.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy