Il 50% ha fiducia in Matteo Salvini, il 48% la conserva ancora per Giuseppe Conte e il 41% per Luigi Di Maio. Secondo il sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre, il vice presidente del consiglio e titolare del dicastero dell’Interno “resta il leader che riscuote maggiore fiducia in Italia con una percentuale (50%) in crescita dell’1% rispetto alla rilevazione della settimana scorsa. In seconda posizione il premier Conte con il 48%, in risalita di un punto rispetto alla stessa rilevazione della settimana scorsa. Segue il leader M5S e ministro del Lavoro Di Maio, in calo di un punto, al 41%, mentre Giorgia Meloni è al 21%, Zingaretti resta stabile al 20% come Maurizio Martina (16%) e Berlusconi è in leggera crescita al 15% (+1%).
Il campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni – circa 1.750 persone interpellate il 12 febbraio scorso – ha decretato che la maggioranza degli elettori, il 72%, non voterebbe un partito fondato dall’attuale Premier Giuseppe Conte. Solo l’8% degli intervistati ha invece risposto positivamente.
Ma il dato più interessante riguarda la voglia ‘sopita? di centrodestra: “Il 54% degli elettori preferirebbe una coalizione Lega-centrodestra. Per il 44% invece è meglio l’attuale governo formato da Lega e Movimento Cinque Stelle”, rendiconta il sondaggio EMG-Acqua per Agorà. Mentre per la maggioranza degli elettori, il 73%, “il calo di consensi del Movimento Cinque Stelle non dipende dalla Lega ovvero dall’aver seguito la linea del partito guidato da Salvini”, dato contestato invece da quel 22% secondo il quale “la perdita di preferenze è proprio legata a questo motivo”.
Per l’agenzia di rating Moody’s esiste un reale rischio di elezioni anticipate. Anche se bisogna attendere le elezioni europee del 26 maggio prossimo per capire come evolverà la situazione italiana. “Vediamo un significativo rischio di elezioni anticipate probabilmente dopo le elezioni europee. Difficile dire quale sarà il governo”, ha dichiarato, in occasione della Credit Trends Conference di Moody’s a Milano, l‘analista sull’Italia dell’agenzia di rating, Kathrin Muehlbronner. “La situazione è poco chiara e il rischio politico è difficile da ‘prezzare’. Potrebbe esserci necessità di una nuova coalizione con una ulteriore incertezza politica”, ha aggiunto.
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