Ad ogni cosa il suo posto, ad ogni evento la sua assicurazione. Una polizza assicurativa per la vita, la casa, la salute, l’auto. E per la cerimonia nuziale no? Ma, certo, anche per quella: soddisfatti o rimborsati con una formula assicurativa valida un intero anno, allo scadere del quale però il danneggiato non avrà più nulla a pretendere.
E ora passiamo ad esaminare le possibili cause di danneggiamento a fronte del quale i 200 euro – “prezzo destinato a salire se il valore della cerimonia da assicurare aumenta, o se si aggiungono anche altre coperture, come quella sul viaggio di nozze, sulle fedi o l’assistenza per il primo anno di matrimonio”, specifica Lodovico Agnoli, responsabile ‘new business’ di Facile.it – per una polizza del genere dovrebbero essere considerati una cifra davvero esigua. Valutiamo, ad esempio, quanto può costare – occhio e croce- la spesa (la più contenuta) per location scelta per la cerimonia nuziale, gli allestimenti vari bomboniere incluse, il ristorante e la luna di miele. Bene, in caso di fuga della sposa o dello sposo, come alla fine de «Il laureato», quando Dustin Hoffman scappa con la sua morosa in abito bianco, salvandola dal matrimonio con un tizio che non era predestinato: a pagare i conti in quel caso, se siete stati previdenti, ci penserà la compagnia assicurativa da voi scelta. Questo tipo di polizza, offerta oggi da varie società assicuratrici, si stanno diffondendo anche in Italia.
Coprono l’annullamento imprevisto per ripensamento di uno o di entrambi i nubendi, oppure per cause naturali, malattie, fulmini, sommosse popolari. E l’assicurazione rimborsa anche la cancellazione del viaggio di nozze per scioperi o calamità, coprendo anche i danni agli ospiti o quelli causati dagli ospiti durante la cerimonia. Persino lo smarrimento delle fedi.
La copertura, poi, non si ferma al giorno della celebrazione e al successivo periodo della luna di miele, ma si protrae per un anno intero a coprire ogni imprevisto che possa avvenire in casa, come ad esempio una tubatura che si rompe e la necessità di chiamare l’idraulico. Ipotesi che sarebbe meglio non considerare, visto che nelle storielle boccaccesche è un classico che l’idraulico che si è presentato per riparare una perdita finito il lavoro si intrattenga con la padrona di casa parlare: la polizza non copre tradimenti e rotture di coppia dopo la celebrazione delle nozze. Nel giorno stesso sì, ma dopo no. Sarebbe troppo, anche per il più disponibile degli assicuratori.
A.B.
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