Nubifragio su Roma, frana una baraccopoli, chiuse 3 stazioni della metro, muore un 80enne sull’Appia. L’opposizione spara a zero sul sindaco: “Con Marino Roma naviga a vista”.
L’ondata di maltempo che si è abbattuta su Roma ha causato forti allagamenti ovunque in città e a cavallo del GRA. L’Aniene ha rotto gli argini. Le stazioni Lepanto, Ottaviano e Flaminio della metro A sono rimaste chiuse per tutta la mattina, per essere riaperte solo all’ora di pranzo.
Ed ecco le ULTIME NOTIZIE
Un 80enne sotto il temporale è stato travolto è ucciso da un’auto sull’Appia. Una montagna di fango è venuta giù un paio d’ore fa da una collina e ha travolto alcune baracche in via Umberto Moricca, all’Aurelio. I vigili del fuoco hanno estratto dal fango sei rom vivi, di cui due donne. A mezzogiorno le Ferrovie dello Stato hanno comunicato che a causa dell’esondazione del Rio Galeria avvenuta alle 11,30 fra Ponte Galeria e Fiumicino i collegamentidel Leonardo Express fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino sono sospesi. Poco fa il 118 ha comunicato di avere ricevuto 3mila chiamate, i sanitari hanno eseguito 400 interventi, anche le ambulanze hanno avuto problemi per la pioggia. Una donna incinta con doglie è stata tratta in salvo dal 118, che ha raggiunto con un gommone l’abitazione allagata in zona Aurelia.
LA CAPITALE QUASI TOTALMENTE IN BALIA DELLE ACQUE PIOVANE
Che Roma fosse una città a grave rischio idrogeologico si sapeva da tempo. Interi quartieri come Prima Porta, sorti dove non dovevano, sono ad ogni acquazzone sommersi dalle acque, ma tornato il beltempo tutto passa nel dimenticatoio. La collina franata sulla testa dei rom, è l’esempio più emblematico: che ci facevano lì le baracche dei nomadi, su una collina notoriamente franosa? Per non parlare dei tombini: a Roma fa più danni l’acqua che rigurgita dalle caditoie ostruite che quella che viene giù dal cielo. Come sono stati spesi, se è vero, i 3 milioni e mezzo stanziati da Marino a settembre per ripulire i tombini?
L’OPPOSIZIONE SPARA AD ALZO ZERO SUL SINDACO
Il leader de La Destra Francesco Storace dichiara:
Piove e Roma annega. Forse è il caso di pensare più alla città che alle unioni civili”. Per il bollettino della protezione civile del Comune, il disastro di queste ore sulla capitale erano solo normali nuvoloni”
Piove e Roma annega. Forse è il caso di pensare più alla città che alle unioni civili”.
Per il bollettino della protezione civile del Comune, il disastro di queste ore sulla capitale erano solo normali nuvoloni”
accusa Sveva Belviso, capogruppo del Nuovo Centro Destra in Comune.
Visto che la sinistra prendeva in giro ingiustamente Alemanno che preparava il sale contro l’emergenza neve, che dire adesso della preparazione del Comune per l’emergenza pioggia? Meglio preparare il sale anche se non nevicherà, o non preparare nulla?”
chiede polemicamente la capogruppo di Ncd. Di analogo tenore la nota del consigliere regionale Fabrizio Santori:
Non siamo uccelli del malaugurio ma erano mesi che denunciavamo il fatto che Roma navigasse a vista. Tutto ci saremmo aspettati, però, meno che questa situazione di grave impreparazione. E’ l’epilogo del Sindaco più inutile che Roma abbia mai avuto”.
Marcello Viaggio - Giornalista, ha esordito nel 1995 sulla rivista Italia Settimanale, con Marcello Veneziani. Dal 1998 al 2010 ha scritto sul quotidiano Il Giornale, con Andrea Pucci, oggi Vice-direttore del Tg5, e Claudio Pompei. Dal 2010 al 2011 ha scritto su Libero, in stretta collaborazione con il vicedirettore Franco Bechis. E’ stato opinionista fisso alla Tv della Libertà dell’on. Maria Vittoria Brambilla. Nell’agosto 2012 ha aperto sul web il portale NoiRoma2013.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy