Sensazionale furto di opere d’arte al Museo di Castelvecchio, a Verona, ieri sera. Quindici capolavori tra i quali 5 dipinti del Tintoretto, quadri di Mantegna, Rubens e Pisanello sono state trafugati da tre malviventi che a volto coperto hanno immobilizzato l’unica guardia giurata privata presente e la cassiera che è stata legata e imbavagliata con del nastro adesivo. Mentre uno dei ladri teneva d’occhio la dipendenti, gli altri due hanno costretto il vigilante ad accompagnarli nelle sale.
Furto su commissione.“Erano dei professionisti, sapevano cosa prendere e conoscevano il Museo”, ha affermato il sindaco di Verona Flavio Tosi. Per questo motivo, Tosi si dichiara convinto che il furto sia su commissione. “Sicuramente qualcuno li ha mandati, perché si sono mossi con abilità, andando a colpo sicuro” rubando “praticamente le opere più preziose esposte” ha continuato il primo cittadino, che appena saputo dell’accaduto si è recato sul posto insieme alla direttrice dei Musei civici, la storica dell’arte Paola Marini, ormai in procinto di lasciare l’incarico, dopo 20 anni, per nuova destinazione. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, l’ha nominata, dal prossimo 5 dicembre, direttrice della Galleria dell’Accademia di Venezia.
Questo l’elenco delle opere rubate: «Madonna col bambino, detta madonna della quaglia» di Antonio Pisano detto Pisanello; «San Girolamo penitente» di Jacopo Bellini; «Sacra famiglia con una santa» di Andrea Mantegna; «Ritratto di giovane con disegno infantile» e «Ritratto di giovane benedettino» di Giovanni Francesco Caroto; «Madonna allattante», «Trasporto dell’arca dell’alleanza», «Banchetto di Baltassar», «Sansone» e «Giudizio di Salomone» di Jacopo Tintoretto; «Ritratto maschile» della cerchia di Jacopo Tintoretto; «Ritratto di ammiraglio veneziano» della Bottega di Domenico Tintoretto; «Dama delle licnidi» di Peter Paul Rubens; «Paesaggio» e «Porto di mare» di Hans de Jode e «Ritratto di Girolamo Pompei» di Giovanni Benini.
Restaurato tra il 1958 e il 1974 e allestito da Carlo Scarpa, il Museo Civico di Verona, sviluppato in 29 sale che oltre a dipinti dal Trecento al Settecento hanno in mostra armi ed armature medievali, è ospitato al Castello Scaligero, noto come Castelvecchio, fortezza che venne fatta erigere nel 1354 da Cangrande della Scala.
P.M.
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