“Non è stato trovato nulla di sospetto” dopo le verifiche sui bagagli a bordo di un autobus che avevano destato allarme alla stazione centrale di Oslo: lo ha confermato il sovrintendente della polizia locale, Tore Borstad. Con il cessato allarme, polizia, vigili del fuoco, artificieri e ambulanze stanno lasciando il posto. I passeggeri possono di nuovo avere accesso alla stazione dei pullman, precedentemente chiusa al pubblico per le verifiche. L’allarme era stato dato dal personale delle ferrovie a causa del “comportamento sospetto” di un passeggero che, come descritto dall’autista della navetta che sostituisce il traffico ferroviario (chiuso per lavori di ristrutturazione dei binari della stazione centrale di Oslo dal 25 giugno scorso) “è sceso di corsa nel momento in cui stavo per chiudere le porte”.
“Già al momento di salire avevo notato il suo comportamento stressato” ha detto l’autista Jack Vaadahl. L’uomo è stato descritto come sui 25-30 anni, alto 1,85, sui 65 chili di peso. L’autobus era in partenza dalla piattaforma 19. La polizia ha ricevuto la telefonata della Nsb, le ferrovie norvegesi, alle 7,40. “Abbiamo deciso di intervenire perché era un comportamento sospetto in qualsiasi circostanza – ha spiegato il sovrintendente Borstad – abbiamo chiamato gli artificieri ed abbiamo fatto controllare i bagagli con un robot. Nel bagaglio a mano indicato dall’autista non abbiamo trovato nulla. Ora stiamo controllando tutti gli altri bagagli ma la situazione è molto più tranquilla”. La polizia norvegese aveva anche reso noto che l’uomo ricercato -indicato in prima battuta come possibile emulo di Anders Behring Breivik- non ha nulla a che vedere con le stragi di venerdì scorso. “Abbiamo inviato un messaggio interno a diversi servizi – ha detto il responsabile della polizia distrettuale Per Thomas Omholdt – per dire che fermeremo quest’uomo oggi per poi portarlo da un medico, ma non c’e alcun legame con gli attacchi di venerdì scorso”. Intanto un deposito segreto di esplosivi è stato scoperto dalla polizia norvegese nella fattoria di Anders Behring Breivik, il killer estremista che venerdi ha ucciso 76 persone in un duplice attentato a Olso e sull’isolotto di Utoya. Lo ha detto il procuratore Trine Dyngeland aggiungendo che gli esplosivi sono stati distrutti con una esplosione controllata. “E’ stato trovato un nascondiglio di esplosivi e la polizia ha proceduto a distruggerli con una esplosione controllata”, ha detto il all’agenzia Reuters la signora Dyngeland. L’operazione non ha presentato problemi e nessuno è rimasto ferito, ha affermato, senza aggiungere particolari sul quantitativo di esplosivo scoperto. La fattoria dove Breivik aveva avviato un’attività agricola é situata a Rena, a circa 160 chilometri a nord di Oslo. La polizia ritiene che l’autore della doppia strage di venerdi abbia confezionato la bomba fatta esplodere nel centro di Oslo utilizzando fertilizzanti acquistati per la sua fattoria.
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