Papa Francesco ‘Superman’ in un murales vicino al Vaticano

Arte in strada: alle fermate dell’autobus, sotto il ponte della Ferrovia, sui muri dei quartieri. Shelley e Gramsci, un poeta e un politico, convivono ad Ostiense con disegni astratti, mentre qualche chilometro più in là in un altro quartiere della Capitale si affaccia un ritratto nuovo, di un contemporaneo.

Siamo a due passi dal Vaticano. Da qualche giorno in una stradina di Borgo Pio campeggia gigantesca un’altra espressione di street art.  

“È un graffito ecologico e amovibile”. Ci tiene a dirlo l’autore, Mauro Pallotta, pittore di professione, che su carta ha ritratto Papa Francesco nei panni di un supereroe pronto a spiccare il volo. Un Superman vestito di bianco, insomma. Lo ha chiamato Superpope, nottetempo lo ha affisso con tanto di colla e pennellone, proprio come si fa coi manifesti, sui muri di via Pauto. Borgo Pio è “il quartiere papalino per eccellenza”, dice l’autore che lì è nato quarant’anni fa  e lì è cresciuto.

Qui oggi tutti adorano Francesco. Proprio per l’empatia che riesce a creare intorno a sé, il Papa è molto pop, e pop come un fumetto l’ho voluto disegnare. I superpoteri di cui l’ho dotato rappresentano l’enorme potere di cui dispone, che lui usa, unico leader al mondo, per fare del bene. È l’unico che fa quel che dice e dice quel che fa. Gli eroi dei fumetti americani discendono da quelli della mitologia greca e io l’ho voluto interpretare in quella chiave, però con tocchi di umanità, quali la sciarpetta della squadra argentina del San Lorenzo, per cui fa il tifo, le vecchie scarpe e quella borsa nera da cui non si separa mai. L’idea mi è venuta una sera di qualche settimana fa: stavo sfogliando un giornaletto di supereroi quando alla tv hanno cominciato a parlare del Papa. Nella mia mente c’è stato come un corto circuito. Ehi, il Papa è un supereroe!».

E la trovata non è affatto dispiaciuta al Vaticano. Il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Twitter la foto del graffito, firmato, anzi, ‘taggato’ Maupal. Ca va sans dire, l’avallo della Santa Sede all’omaggio murale a Francesco ha fatto fare a quella gigantesca e originale immagine il giro del mondo alla velocità della Rete.

L’arte urbana a volte può diventare  una “bella” soluzione al degrado urbano, una risorsa per la collettività. Come nel caso di Francesco Supereroe. Racconta Pallotta:

Gli addetti al decoro urbano del Comune di Roma si sono pericolosamente avvicinati a SuperPope, ma la reazione della gente li ha fermati, c’è stata una piccola rivolta. Se ne sono andati, ma torneranno”.

E aggiunge dispiaciuto: “Non capisco, il mio non è decoro urbano?”