“Una società più accogliente”. E’ un tema molto caro a Papa Francesco, più volte oggetto di messaggi di richiamo, qualche volta di monito, rivolti ai potenti dell Terra ma anche ai giovani. A volte Bergoglio alla parola ‘accogliente’ ha aggiunto “umana”, oppure “solidale”, “giusta”. O, ancora, “inclusiva”. Sono tutti aggettivi che descrivono con una migliore precisione la società come dovrebbe essere: attenta al prossimo e a tutto il resto che lo circonda. A cominciare dalla natura.
Nell’enciclica ‘Laudato sì’ , scritta nel 2015, il cui titolo è un richiamo al cantico col quale Francesco d’Assisi ci ricordava che la nostra “casa comune”, la Terra, è “come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia”, il Pontefice sottolinea che “questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei”. “Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla”, scrive Bergoglio, ma “dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7)” e che “il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora”.
Il richiamo di Papa Francesco è alla ecologia integrale e culturale, intendendo con questa espressione che “tutto è in relazione”, “tutto è collegato”, “tutto è connesso”. Ed è questo l’argomento, oggi più che mai di estrema attualità, che si offre come piattaforma ideale per l’evento che la Chiesa ha programmato per il 14 maggio 2020, a Roma, convocando personalità di tutto il mondo insieme ai giovani, per una serie di dibattiti e tavole rotonde che aiutino a ripensare, appunto, “una società più accogliente”.
L’appuntamento che si svolgerà in Vaticano nell’Aula Paolo VI è stato pensato, spiega la Congregazione per l’Educazione Cattolica, per “suscitare una presa di coscienza e un’ondata di responsabilità per il bene comune dell’umanità, partendo dai giovani e raggiungendo tutti gli uomini di buona volontà”.
Il Papa chiede una società più accogliente. “L’iniziativa è la risposta ad una richiesta. Una richiesta avanzata direttamente al Papa, in occasione di incontri con alcune personalità di varie culture e appartenenze religiose, di realizzare una iniziativa speciale con il Santo Padre, considerato una delle più influenti personalità a livello mondiale. Tra i temi più rilevanti è stato individuato il Patto educativo, richiamato più volte nei documenti e nei discorsi del Pontefice. Il quinto anniversario dell’enciclica Laudato sì, con il richiamo all’ecologia integrale e culturale, si offre come piattaforma ideale per tale evento”, scrive ancora la Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Nell’attesa dell’evento Francesco rinnova “l’invito a dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo per far maturare una nuova solidarietà universale e una società più accogliente“. Il Papa ricorda ancora che “in un percorso di ecologia integrale, viene messo al centro il valore proprio di ogni creatura, in relazione con le persone e con la realtà che la circonda, e si propone uno stile di vita che respinga la cultura dello scarto. Un altro passo è il coraggio di investire le migliori energie con creatività e responsabilità”.
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