Pasqua casalinga per l’85 per cento degli italiani

Brutte le previsioni meteo per il prossimo fine settimana che include la festività di Pasqua. Pessime quelle sul movimento turistico degli italiani.  L’85,1%, secondo Federalberghi, ovvero circa 51 milioni di persone resteranno a casa per le vacanze di Pasqua. Del restante 15%, circa la metà farà vacanza in casa di parenti, di amici o di proprietà.

“E’ una situazione che impone misure straordinarie”, commenta preoccupato Bernabò Bocca, presidente dell’Associazione sindacale di categoria. Tra i motivi della non-vacanza rientra, diciamo che è il principale, le difficoltà economiche (49,4% dei casi), quindi i motivi familiari (21,9%) e infine quelli di salute (17,1%).

“Di quei 9 milioni di connazionali che potranno permettersi un breve periodo di vacanze – fa notare Bocca – quasi il 50% opterà per una sistemazione tra parenti o amici e in casa di proprietà, rendendo ancor più esiguo il reale movimento turistico in grado di generare giro d’affari ed animare l’economia”. Il risultato è davvero sconfortante per la nostra economia, e “deve far riflettere attentamente Governo e Parlamento ai quali chiediamo – conclude Bocca – l’adozione di misure straordinarie quali un alleggerimento della pressione fiscale e degli altri costi che gravano sul sistema ricettivo ed una revisione degli incentivi per chi crea lavoro. Il contratto a tutele crescenti infatti può andar bene per le imprese che hanno una domanda ‘piatta’, ma è di fatto inapplicabile per il turismo interessato da notevoli fluttuazioni della domanda che impongono il ricorso principalmente a contratti a tempo determinato”.

L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 23 al 27 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.001 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. I dati di quest’anno sono incomparabili con quelli dell’anno scorso in quanto la Pasqua 2014 si ‘fuse’ ai dati del ‘ponte’ del 25 aprile.