Pil, Padoan: L’Italia non cresce come vorremmo

Anche il governo dopo ripetuti tentennamenti sull’effettiva portata del rilancio economico, oggi attraverso il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha dovuto prendere atto che la crescita del Pil italiano per l’anno in corso non è come era stata annunciata mesi fa.

Padoan: il pil cresce meno del previsto. “L’economia italiana sta crescendo non così velocemente come vorremmo. Le previsioni di crescita saranno riviste al ribasso anche nei dati che il Governo rilascerà ad ottobre” ha dichiarato il ministro nel corso dell’Euromoney Conference, l’incontro che riunisce politica, finanza ed investitori italiani e stranieri per fare il punto su debito pubblico, economia, banche e privatizzazioni.

Proprio il settore delle banche – ha affermato Padoan – “si sta muovendo nella giusta direzione e la mia idea è che i numeri sugli Npl (Non performing Loans) in Italia sono esagerati”. Gli Npl o crediti deteriorati, sono quei crediti che le banche hanno concesso e che i debitori ad un certo punto non riescono più a pagare (in parte o del tutto).

“E’ la verità – ha detto il premier Matteo Renzi, intervenuto a Milano in un incontro alla Siemens -. Ricordo solo che erano negativi fino a qualche anno fa: -2,3% nel 2012, -1,9% nel 2013. Ora sono tornati positivi. Ma noi diciamo la verità, e dunque dico che siamo ancora inferiori a quello che ci aspettavamo e per questo dico che possiamo fare di più. Ma questo – ha aggiunto – è un Paese che ha messo la marcia su innovazione, banda larga e ricerca”.

“Le tasse continueranno ad essere abbassate – ha concluso il ministro dell’Economia –  Stiamo guardando ad altre voci di spesa su cui intervenire in modo credibile”.

P.M.