Gli aficionados di Playboy, la celebre rivista erotica rivolta al pubblico maschile, quella che in ogni numero dedica la copertina e il paginone centrale alla ‘coniglietta’ del mese, sono abituati ad ammirare splendidi servizi fotografici nei quali il nudo femminile trionfa. Affascinanti donne del calibro di Marilyn Monroe, che inaugurò il primo numero della rivista nel 1953, e poi tante altre future-famose, all’epoca degli scatti del tutto sconosciute, con le loro curve prorompenti e lo sguardo ammaliante hanno riempito gli occhi e i sogni di tanti uomini in oltre sessant’anni di pubblicazioni.
Nel tempo cambia la moda e anche l’ideale di bellezza femminile che non è un concetto statico, subisce mutamenti nei vari decenni, soprattutto dagli anni ’60: le curve anatomiche fanno spazio a modelle filiformi che con diete ferree cercavano di raggiungere l’irraggiungibile ideale di perfezione. Dopo avere anche solo idealmente abbracciato il nulla, l’uomo torna a sognare ed apprezzare la morbidezza muliebre con qualche cambiamento, però: che sia assestata su gambe chilometriche. Inizia negli anni ’90 l’era del fitness e il corpo si scolpisce all’inverosimile: addominali, deltoidi, bicipiti, tricipiti, quadricipici e polpacci. E, finalmente, negli anni Dieci dopo il secondo Millennio riesplodono le curve, quelle super, alla Jennifer Lopez o Kim Kardashian. Per la gioia di tutti: uomini, donne stressate da diete, e con buona pace di nutrizionisti e personal trainer.
Anche Playboy si aggiorna e lo fa pubblicando sulla cover una Playmate completamente diversa dalle sue rivali, precedenti e attuali: per la prima volta il volto e il corpo di una donna da sogno che prima era un ragazzo. Vittoria Schisano, il suo nome, ha cambiato genere e in un’intervista esclusiva uscita sul numero di febbraio, svela la sua storia.
“Posare per il maschile che da sempre celebra la bellezza femminile e sul quale hanno posato tutte le donne più belle del pianeta, per me è un grandissimo onore” dice Vittoria, “da sempre il mio sogno. Trovarsi in copertina oggi, dopo essere riuscita a realizzare il sogno di diventare anche fisicamente una donna, assume per me una valenza doppia. Non è un bisturi a renderti donna, ma sei donna innanzitutto nella tua anima. La vita non è questione di centimetri”.
All’anagrafe Giuseppe Schisano, è il primo attore italiano ad aver intrapreso pubblicamente il lungo percorso di cambio di genere. Nato 33 anni fa in un comune della provincia di Napoli, Pomigliano D’arco, nonostante l’amore per la sua terra, nel ’98 decide di trasferirsi a Roma per entrare in accademia e studiare recitazione. Recitando in teatro viene notato da un casting e inizia il percorso professionale, dividendosi fra cinema e televisione. Nel 2005 esordisce come co-protagonista al fianco di Lando Buzzanca, Caterina Vertova e Giovanni Scifoni in ‘Mio figlio’ per la regia di Luciano Odorisio. Tra gennaio e febbraio 2010 torna in tv su Rai1 con ‘Io e mio figlio – nuove storie per il commissario Vivaldi’, sempre per la regia di Luciano Odorisio. Nello stesso anno riceve in Campidoglio il premio come attore rivelazione.
Nel 2011 è nel cast di ‘Al di là del Lago’ per Canale5 e sul set del film ‘Canepazzo’, regia di David Petrucci, con un ruolo da protagonista: interpreta un giornalista ossessionato dalla ricerca di un serial killer. A questo punto capisce che non può più mentire a se stesso e decide di fare outing. Il 17 novembre 2011 Giuseppe appare con un’intervista esclusiva sulla rivista Sette del Corriere della Sera dove dichiara pubblicamente di aver intrapreso il percorso per cambiare sesso. Nel 2012 Antonio Albanese la vuole nel suo film per il cinema ‘Tutto Tutto Niente Niente’ e nello stesso anno è in ‘Outing’ con Massimo Ghini e Nicolas Vaporidis. Nel 2013 è nel film ‘Take Five’ di Guido Lombardi, pellicola in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma.
Nell’aprile 2014 diventa definitivamente donna in una clinica di Barcellona. Viene chiamata come opinionista fissa nel talk politico di LA7 ‘AnnoUno’. Nel 2014 calca il red carpert della Mostra del Cinema di Venezia con il film ‘La Vita Oscena’ di Renato De Maria. Nel 2015 diventa testimonial dei brand moda ‘Gabriele Fiorucci’ e ‘Paul Emilien Parfum’, sfilando anche per varie maison durante la settimana dell’alta moda romana e al Pitti.
Oggi, infine, la prima di una rivista, Playboy, che ancora riscuote apprezzamenti.
Ma per Playboy non è ancora tutto: già al lavoro per il numero di marzo, intende ancora stupire in propri lettori , questa volta mettendo al bando il nudo frontale. “E’ una rivista sexy, ma che puoi portare al lavoro”, spiega il responsabile Cory Jones presentando alla Cnn il prossimo magazine che ha una nuda, ma allo stesso tempo pudica, Dree Hemingway, pronipote dello scrittore Ernest Hemingway, come protagonista del centropagina.
L’obiettivo del Playboy “addomesticato” è di raggiungere una nuova generazione di lettori in un’epoca in cui il nudo integrale e la pornografia sono gratis e alla portata di click. In copertina Jones ha messo la star dei social media Sarah McDaniel in una foto che sembra un messaggio su Snapchat, mentre le “20 domande del mese” sono sulle star di “Broad City”, il nuovo show cult per i ventenni in onda su Comedy Central.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy