Quarto: Pd, M5S e la morale unica

Il caso del comune di Quarto, della sindaca Rosa Capuozzo che “sapeva ma non ha denunciato” le più che pressioni, minacce  ricevute dalla camorra, della sua espulsione dal MoVimento Cinque Stelle che non può permettersi all’interno della sua compagine persone omertose, conniventi o altro,  del Pd che attraverso il Presidente del Consiglio Matteo Renzi invita a “smorzare i toni” sottolineando che il MoVimento 5 Stelle non può rivendicare il “monopolio della morale” non accenna a vedere la luce in fondo al tunnel.

La Capuozzo nel ribadire che delle minacce aveva parlato con Roberto Fico, ha additato un direttorio “sordo” ai suoi allarmi, che “per non sporcarsi le mani le tiene nelle tasche”. E la vicenda del comune di Quarto rischia di diventare per Grillo e i suoi un punto di non ritorno. In questi anni i grillini hanno incarnato il ruolo di duri e puri. Hanno preso le distanze da tutto e da tutti etichettato ogni partito, ogni esponente e ogni simpatizzante come ladro, corrotto e idiota. Hanno generalizzato e accusato tutti a prescindere. Facile per chi non aveva sino a poco tempo fa alcun ruolo di responsabilità amministrativa. Difficile, come si è visto, quando invece – vedi i casi di Parma, Civitavecchia, Assemini,  Livorno, Gela e ora nel comune Flegreo (sono in tutto 11 i primi cittadini in quota M5S) – si comincia ad avere contezza di tutti i numerosi problemi che investono qualsiasi comune in misura proporzionale.

Peraltro, questa appare come la nemesi storica proprio per il Pd che sia pure quando non era a guida renziana per decenni si è accreditato nel suo conflitto con Berlusconi come il partito unico della morale.

I partiti unici della morale in realtà appaiono sempre di più come quelli che nel cercare di imporre la morale unica vedono poi emergere l’immoralità diffusa dei propri amministratori.  Basti ricordare che nella maggioranza che governa ci sono almeno 100 indagati, compresi sottosegretari.

Oggi il segretario del Pd e’ più modestamente costretto a dire che “i delinquenti ci sono sempre e scelgono interlocutori nei partiti”.  Come nel caso di Quarto, dove proprio perché con un cavillo normativo il M5S era riuscito a ottenere l’esclusione del Pd dalla corsa alle elezioni, la camorra e’ stata costretta a cercare interlocutori nel suddetto mov trovandoli ineluttabilmente.

A.B.