“La creatività dei giornali e degli uffici stampa dei partiti evidentemente è in piena attività sulla vicenda delle candidature nel centrodestra”.
Inizia così la nota di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, candidato alla corsa alla presidenza della Regione Lazio, che annuncia per giovedì 21 dicembre la conferenza stampa di presentazione della sede del suo comitato elettorale. A smentire le ipotesi, formulate da alcuni quotidiani questa mattina, su un suo possibile ritiro dalla corsa regionale in cambio di un seggio al Senato. La Lega di Salvini avrebbe avuto assicurata dagli alleati la presidenza del Friuli Venezia Giulia in cambio dell’appoggio a Pirozzi, da sempre osteggiato da Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Giornali, dunque, che riportano informazioni senza riscontro, mostrando al tempo stesso “molta distrazione dalle cose concrete su cui la giunta Zingaretti ha fallito, e che sono i veri temi di interesse dei cittadini. Ci credo che poi la gente non vota”, osserva Sergio Pirozzi sottolineando ancora che “tutto il resto sono sane fantasie giornalistiche e soprattutto fantasie politiche di chi si appassiona ai giochi di palazzo ai quali sia io che la maggioranza degli italiani siamo allergici. Fantasie che soprattutto oltre a far scappare gli elettori dalle prossime elezioni cercano di aiutare, grazie al silenzio sui contenuti e sui problemi, il presidente uscente Nicola Zingaretti che giustamente in questo clima di distrazione di massa va in giro e sui giornali a raccontare favole sul Lazio che non c’è. Tanto quasi nessuno lo smentisce nell’opposizione e nessuno va a chiedere ai cittadini come è la realtà che il presidente uscente racconta come fantastica”.
“Tutto questo non fa che confermare tra la gente (che mi chiama, che incontro, che mi scrive) la necessità di un vero candidato presidente per cambiare radicalmente il Lazio e trasformare il suo futuro in quello di una regione all’altezza della sua storia, superando quella che oggi e’ una brutta realtà creata da chi racconta favole o chi distrae i giornali dai fatti con i pettegolezzi”, conclude il sindaco di Amatrice capofila della sua lista civica “La scossa dello scarpone”.
Ieri Pirozzi ha anticipato una parte della sua ricetta per la sanità laziale, da “rivoluzionare”, sulla quale pesano “problemi irrisolti”. ”Gli studi che ho in mano dimostrano che in cinque anni si possono ridurre gli sprechi, che non sono mai cessati, del 20%”. Così anche per le liste di attesa , che si possono ridurre del 30% “aumentando l’efficienza, la razionalizzazione degli acquisti e la valorizzazione degli ospedali periferici, da trasformare in centri di eccellenza specializzati”. Con Pirozzi ci sarà anche un patto di trasparenza sulle nomine, che non dovranno mai più essere fatte in scadenza di mandato, come nel caso della Capitale “mortificata da nomine con durata triennale fatte in scadenza di mandato”. Gli esempi romani sono diversi, ultimo soltanto quello dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I, dove il nuovo direttore generale si è insediato solo quattro giorni fa.
A.B.
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