Roma, rischio crollo: 20 famiglie evacuate

Venti famiglie sono state evacuate ieri notte da un palazzo nei pressi di Porta Maggiore dai vigili del fuoco per via di alcune crepe rilevate nella tromba delle scale. La paura è che possano essersi formate in seguito al terremoto che ha recentemente colpito il Centro Italia, le cui forti scosse si sono avvertite anche nella Capitale.

E’ accaduto in via Germano Sommelier, nei pressi della basilica di Santa Croce in Gerusalemme, in centro. Secondo quanto si è appreso, le lesioni che riguardano l’ala di un palazzo di cinque piani, sono “in continua evoluzione”.

A quanto riferito i pompieri hanno appunto “constatato nella tromba della scala E un quadro fessurativo in continua evoluzione” anche se non si esclude che le crepe possano essere addirittura antecedenti al sisma del 26 ottobre.

In attesa che pompieri ed autorità competenti facciano le opportune verifiche, 20 nuclei famigliari che abitavano il palazzo sono stati sgomberati per dare modo di compiere gli accertamenti di rito per l’effettiva sicurezza dello stabile.

Stasera stessa, la società cooperativa nominerà un perito, in modo da «eseguire tutti i passaggi burocratici necessari a ridurre al minimo i tempi per il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni». Lo ha detto il presidente della cooperativa, Germano Graziani, nel corso di un sopralluogo questa mattina nell’area dello stabile evacuato.

Nel tempo abbiamo effettuato serie verifiche sull’edificio, non solo nelle ultime settimane successive al terremoto. E non sono mai emerse situazioni di grave pericolo», rassicura Graziani.

Dopo l’obbligo di evacuazione, «alcune famiglie sono andate a dormire da amici, una persona ha dormito in auto, altre stanno cercando alloggio negli hotel della zona che però sembrano essere già tutti pieni. Il nostro obiettivo comunque – ha aggiunto Graziani – è far rientrare le famiglie il prima possibile». Nel frattempo, gli evacuati vengono accompagnati dai vigili del fuoco per il recupero degli effetti personali.