E’ tutto pronto per la manifestazione della Lega Nord, domani, nella piazza cara alla destra romana. L’organizzatore, Matteo Salvini, si augura solo che su Roma splenda il sole per vedere trasformata piazza del Popolo in uno spazio “tranquillo e gioioso”. Lo ha detto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nella trasmissione ECG Regione condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
“Contiamo su un’invasione pacifica, daremo voce a chi sta perdendo il lavoro, ha difficoltà con la casa e non vuole vivere in condizioni di insicurezza. Saremo in Piazza del Popolo dalle 15.00 e la lasceremo più pulita di come l’avremo trovata. Cerchiamo di costruire un progetto serio, credibile e coerente”. Il leader leghista si è detto sorpreso dai cittadini romani: “Mi hanno stupito. La Lega è quella di “Roma Ladrona“, ma è evidente che ci riferivamo ai tizi di mafia capitale, sicuramente non al tassista, all’edicolante o al panettiere, che invece della Roma Ladrona sono le prime vittime. Le presenze annunciate dei romani alla manifestazione hanno dell’incredibile, in tanti mi fermano e mi dicono di venire a fare il sindaco al posto di Marino, vuol dire che la politica romana non è in grado di dare quelle risposte che in tanti vorrebbero”.
La manifestazione della Lega non piace ai Movimenti della sinistra che via twitter, al ‘grido’ di: “#27F movimenti dentro la basilica di piazza del popolo! Fuori i razzisti dalle città! #respingiamoli #MaiConSalvini”, e ancora, “#27f studenti, precari, migranti a Piazza del Popolo occupano la chiesa contro #Salvini #MaiConSalvini” e “Senza confini #respingiamosalvini i movimenti occupano la chiesa di Santa Maria del Popolo”, si sono dati appuntamento questa mattina a Santa Maria del Popolo e hanno occupato con cartelli e striscioni la basilica romana.
Come spiegano gli attivisti, alla “falsa alternativa tra le due destre, quella filo-Merkel di Renzi e quella razzista e noeuro di Salvini, entrambe neoliberiste, entrambe alleate di Berlusconi, entrambe nemiche della Costituzione nata dalla Resistenza”, vogliono contrapporre “la ripresa del conflitto sociale, la costruzione di forte sinistra antiliberista e democratica, l’unità dal basso di tutte le forze che si ritrovano nei valori dell’antifascismo e nel rifiuto di ogni forma di razzismo, xenofobia e omofobia”. Questo il motivo per cui stanno lavorando ad una contromanifestazione, domani, che sia “una grande, colorata, plurale mobilitazione popolare democratica”. Vi aderisce anche Rifondazione Comunista, ha fatto sapere il segretario del Partito Paolo Ferrero.
In piazza del Popolo in tarda mattinata ci sono stati momenti di tensione con scontri tra movimenti anti-Lega e Forze dell’Ordine. Poi la celebre basilica al lato della porta del Popolo, che custodisce due preziosi dipinti del Caravaggio tra i più importanti, la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro, è stata sgombrata. Al momento vi sarebbero 3 attivisti bloccati e identificati e una militante ferita durante l’operazione. All’esterno della chiesa rimangono ancora alcuni militanti seduti sulla scalinata e l’area attorno è presidiata dai garanti della sicurezza. Le porte d’accesso alla basilica sono state chiuse.
Sull’intervento di polizia e carabinieri è insorta la sinistra capitolina: il capogruppo di Sel, Gianluca Peciola, stigmatizzando l’uso della forza, da parte delle forze dell’ordine “per garantire alla Lega la manifestazione di domani”, ha annunciato per sabato una mobilitazione “insieme alle forze democratiche e antifasciste della città”. “Sarà una manifestazione pacifica e democratica opposta a quella tetra organizzata dalla Lega Nord – ha detto Peciola – che sarà come la Lega intollerante, nemica delle diversità, piena di odio”.
Tra i due manifestanti preferiamo schierarci con Matteo Salvini. Ma solo per cantare insieme a lui, quando fa il verso a Rugantino: “Roma nun fa la stupida domani”. Salvini aggiunge: “Damme ‘na mano a mannà Renzi e Marino a casa”. A noi ciò che interessa di più è che la città non si trasformi, come successo più volte in passato, in un campo di battaglia dove sul terreno, alla fine, rimangono feriti e tanti, tanti danni.
‘E’ tutto confermato, anzi di più. La risposta deve essere compatta, pacifica e determinata”: il segretario del Carroccio Matteo Salvini così a Radio Padania ha commentato le proteste di oggi a Roma contro la manifestazione organizzata per domani dalla Lega Nord. ”Non possono essere quattro squadristi a decidere chi manifesta e chi no”.
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