A poco più di 24 ore dalla tremenda scossa di terremoto che ha colpito in particolare la zona montuosa del centro Italia, tra le provincie di Rieti e Ascoli, radendo al suolo i piccoli comuni di Accumoli, Amatrice e Pescara del Tronto, il numero ufficiale delle vittime è di 247 morti accertati e 264 feriti ospedalizzati. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile.
Ma sotto i cumuli di macerie si continua a cercare con trepidazione ancora qualche alito di vita. A mancare all’appello sono infatti ancora in molti: il sindaco di Amatrice fa sapere che solo nella cittadina da lui amministrata i morti sono 200. D’altronde, è venuto giù tutto l’albergo Roma, nel cuore del centro storico, che al momento della prima scossa di intensità 6.0 registrata tutte le 40 camere occupate.
Intanto, dall’inizio dello sciame e fino alle 8 di stamane, nelle 30 ore successive alla grande scossa sono state registrate dai sismografi 470 scosse, di cui solo 2 hanno superato 5 di magnitudo. Lo ha reso noto la Protezione Civile nella conferenza stampa questa mattina a Roma.
L’incremento delle vittime, spiegano alla Protezione Civile, è legato al fatto che durante la notte si è completata una attività di trasporto di vittime. I feriti ospedalizzati sono 264, ma accanto a questi ci sono feriti che non sono ricoverati in ospedale e che fanno cambiare questo numero. Gli sfollati, tra Marche e Lazio, sono oltre 2000. La Protezione civile evidenzia infine “lo sforzo che tutte le strutture operative stanno facendo con uomini e mezzi altamente specializzati da tutta Italia”.
Numerosissime, e sparse in tutta la Penisola, le iniziative per portare soccorso alle popolazioni colpite. Tra le tante, oltre allo stanziamento da parte della Conferenza episcolare italiana di un miliardo di euro dall’8xmille e l’annuncio di una colletta nelle chiese cattoliche il 18 settembre prossimo, “tutti gli incassi dei musei statali della prossima domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati”. Lo annuncia il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini invitando tutti gli italiani ad ‘andare nei musei in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte dal sisma della scorsa notte’. Grazie a questa prima misura straordinaria – che si aggiunge a quelle già previste e alle ulteriori misure che il governo adotterà – Il MIBACT destinerà gli incassi dei musei del 28/8 a interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma
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