È costata cara alla Sardegna l’alluvione provocata dal ciclone Cleopatra il 18 novembre scorso: ai diciassette morti accertati nei giorni del disastro, ora si aggiunge il conteggio ufficiale dei danni materiali accertati dal Commissario delegato Giorgio Onorato Cicalò. Quasi 600 milioni di euro.
Di questi, circa 440 milioni sono i danni registrati dal patrimonio pubblico, 33 milioni quelli al patrimonio privato e 100 milioni i danni alle attività produttive, di cui 56 milioni relativi alle aziende agricole. Per le sole strade distrutte dall’alluvione, si tratta di 155 milioni di euro: una enormità, che il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci dovrebbe discutere in settimana a Roma col ministro delle Infrastrutture Lupi, con i vertici dell’Anas e col Commissario delegato per l’emergenza.
E tra le cose che saranno discusse ci sarà anche la “risposta” dello Stato all’alluvione, giudicata insufficiente.
Il rapporto con il Governo sta segnando il passo, c’è una scarsa attenzione da parte dello Stato centrale. C’è stata molta solidarietà e sono arrivate tante assicurazioni ma a oggi questi impegni non sono arrivati e gli stanziamenti sono del tutto inadeguati”.
Così ha detto oggi il governatore all’Ansa.
Abbiamo notato una scarsa attenzione da parte dello Stato nei confronti della periferia – ha spiegato Cappellacci – Subito dopo la tragedia abbiamo assistito alle visite dei ministri e del presidente del consiglio dei ministri, che hanno fatto promesse, ma ad oggi gli stanziamenti non sono arrivati e le somme messe a disposizione sono insufficienti. È passato del tempo – ha concluso – ci sono ancore ferite nei territori e aspettiamo risposte. Speriamo che questo primo incontro sia una di queste risposte”.
La Sardegna si avvia alle elezioni che si terranno il 16 febbraio, e che per Cappellacci potranno essere un vero e proprio laboratorio a livello nazionale, con “la conferma della coalizione di centrodestra compatta, un’assenza illustre del Movimento Cinquestelle e il Pd che ha vissuto momenti difficili sul piano politico con grandi divisioni interne e lotte intestine”.
Intanto il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha approvato il piano per l’utilizzo delle risorse statali disponibili per i primi interventi urgenti, pari a venti milioni di euro e nei prossimi giorni il Commissario renderà note le procedure per la rendicontazione delle spese sostenute dai diversi soggetti attuatori.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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