“Tireremo le fila rispetto ai risultati in Emilia-Romagna e Calabria. Il 26 gennaio non finisce il mondo e nemmeno noi. Sarà una due giorni di sintesi per ripartire lavorando sulla dimensione nazionale” spiega Mattia Santori, voce e anima delle Sardine. “Ci confronteremo sul funzionamento dei gruppi Facebook e sulle istanze che vengono dai territori, decideremo se entrare direttamente nelle campagne elettorali future che riguarderanno altre Regioni o se rimanere forza parallela, di stimolo. E’ tutto da decidere, sicuramente non faremo un partito”. E ancora, la riunione sarà “l’occasione per buttare giù le tematiche fondamentali rispetto alle quali portare avanti le nostre istanze”. Tra queste, sarà dibattuto il tema della democrazia digitale e quello già annunciato che riguarda l’abrogazione dei decreti Sicurezza. “Ma amplieremo il discorso, dai flussi migratori alla sicurezza in senso più ampio, anche la sicurezza sul lavoro, per esempio”.