Durante i lavori di realizzazione dell’oleodotto Eni-Shell sono stati rinvenuti nel territorio di Marsicovetere (in provincia di Potenza), i resti archeologici di una Villa Romana.
Risalente al periodo che va dal I al II secolo a.C. e appartenuta alla famiglia dei Bruttii Praesentes, è ritenuta di particolare interesse nazionale in quanto è situata in un territorio ricco di testimonianze del neolitico e dell’età del bronzo. Gli scavi per portare alla luce l’intera area archeologica, che si estende per 2.300 mq, dureranno tre anni e saranno finanziati dall’Eni che ha stanziato ben 3 milioni d’euro. Un interessante connubio quello tra archeologia e le risorse messe a disposizione dall’Eni che contribuisce allo sviluppo economico e sociale della Basilicata.
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