Com’era prevedibile non è stato uno sciopero generale tranquillo nè di confronto a distanza con il governo. Ma forse non poteva essere diversamente e, a parte i disordini i fermi e le contestazioni ai politici dove hanno voluto presentarsi alle manifestazioni dei lavoratori (a Bari è toccata all’ex premier Massimo D’Alema mentre a Bologna uomini del servizio d’ordine del Pd hanno dovuto difendere dall’assalto dei contestatori il ministro per la pubblica aministrazione Marianna Madia), le stesse adesioni confermano che si è trattato di una astensione dal lavoro tutt’altro che facile.
A Milano e Torino, in particolare, sfilate e cortei hanno conosciuto momenti di grande tensione e l’adesione dei collettivi di base e dei centri sociali non ha fatto che aggravare la situazione con un bilancio complessivo di decine di feriti e altrettanti fermi di polizia .
Cariche delle forze dell’ordine davanti lo stabile occupato dai Movimenti per la casa a Roma nei pressi del Policlinico Umberto I. Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno respinto i manifestanti radunati all’esterno verso la piazza. Dall’edificio gli occupanti hanno lanciato in strada diverse bombe carta. Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa sono entrate nello stabile occupato oggi dai Movimenti per la casa a Roma. Al primo piano sono stati rotti i vetri di una finestra. Intanto i manifestanti, dopo la carica, si sono radunati in Piazza Galeno esponendo uno striscione ‘Milano resiste Roma insiste’.
Momenti di tensione a Milano quando il corteo dello sciopero sociale, con moltissimi studenti, è arrivato in piazza Duca d’Aosta davanti al Pirellone, sede del consiglio regionale. Sono stati esplosi alcuni petardi e lacrimogeni. La polizia ha caricato i manifestanti con i manganelli. Una ventina di ragazzi vestiti da Babbo Natale ha scavalcato la recinzione del grattacielo Pirelli e intanto altri hanno iniziato a lanciare alcuni oggetti come pacchi di Natale, forbici di cartone e bottiglie. Le forze dell’ordine hanno reagito, sparando lacrimogeni e caricando gli studenti.
Cgil condanna episodi violenza – La Cgil condanna con estrema fermezza gli episodi di violenza che si sono registrati oggi a Torino e Milano, specificando che quanto avvenuto non è in alcun modo associabile alle pacifiche manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia in occasione dello sciopero generale di Cgil e Uil. Lo si legge in una nota del sindacato. La Cgil ”invita, quindi, a distinguere bene quanto accaduto, per evitare che alla protesta dei tanti che sono scesi in piazza possa essere associata la violenza di pochi, che nulla hanno a che vedere con i lavoratori di Cgil e Uil che hanno pacificamente manifestato per esprimere la loro legittima protesta nei confronti delle scelte sbagliate di questo Governo”.
In Lombardia adesioni al 70% con punte al 100% – Una “bellissima giornata” con “due piazze come da tempo non si vedevano e una partecipazione altissima allo sciopero, con una media del 70% e punte del 100% ai cortei”. E’ il commento del segretario generale della Cgil della Lombardia Elena Lattuada e del suo omologo Uil Danilo Margaritella, che hanno guidato rispettivamente il corteo sfociato in Piazza della Loggia a Brescia e in piazza del Duomo a Milano. “Tanti lavoratori e lavoratrici, giovani e pensionati hanno sfilato pacificamente – commentano i due sindacalisti – consegnando al Governo un messaggio chiaro: così non va”.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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