Questa volta sono tutti d’accordo nel voler riportare la fiamma olimpica in Italia per i Giochi del 2024. Diversamente da come fece Mario Monti, all’epoca della sua presidenza, ora è proprio il premier, Enrico Letta, a riaccendere la speranza. “L’Italia punta in modo deciso sull’Expo per il suo rilancio, ma visto quello che è successo ieri sera a Buenos Aires, credo che il nostro Paese debba pensare seriamente a candidarsi per le Olimpiadi del 2024″.
L’entusiasmo è arrivato anche dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, anche se solo poco più di un mese fa riteneva non opportuno parlare di candidatura olimpica per la Capitale.
Oggi Marino sembra averci ripensato e, con entusiasmo, dichiara esserci le condizioni per candidare Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024. “Chiederò – dichiara il primo cittadino – un incontro al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ho già chiamato al telefono a Buenos Aires”.
Per presentare la candidatura sono tanti i lavori e le valutazioni che devono essere fatte, ma il sindaco di Roma sembra convinto che “la candidatura di Roma rappresenta una straordinaria opportunità di crescita economica per la città e l’occasione di recuperare il ruolo internazionale che si addice a Roma e si appoggia su una base considerevole di impianti sportivi già esistenti”.
Sembra scongiurato un derby interno tra la città di Roma e Milano per la proposizione della candidatura alle Olimpiadi del 2024.
Una rassicurazione arriva dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che tranquillizza gli animi: “Ho parlato con il sindaco di Roma, e posso assicurare che, se i Giochi 2024 saranno in Italia, non ci sarà nessuno scontro tra citta’”.
Il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, appare invece meno convinto di voler lasciare alla capitale la possibilità di candidarsi, senza prima per lo meno discuterne con il sindaco Pisapia. “Secondo uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza Milano avrebbe un vantaggio enorme rispetto ad altre città italiane – spiega Maroni. Io non voglio fare ‘ guerra’ a nessuno, dico solo: ragioniamoci. Fare i Giochi a Milano potrebbe essere strategico, perché abbiamo il sito Expo da poter utilizzare quando l’ esposizione sarà finita”.
Alessandra Angeletti
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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