Sicurezza e migranti: il decreto Salvini al Cdm

Il nuovo decreto sicurezza è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Il ministro degli Interni Matteo Salvini accelera dunque i tempi per i nuovi provvedimenti su sicurezza e migranti, che da oggi  detterà per il futuro le nuove regole in materia di immigrazione e controllo del territorio.
Questa norma ha suscitato però non poche perplessità in merito alla costituzionalità di quanto proposto.
Uno degli aspetti più insidiosi ruota proprio intorno alla questione delle nuove regole per i migranti. Anche per quelli che si trovano già in Italia. E’ una stretta generale non da poco, soprattutto in materia di espulsioni a seguito di reati. Molte anche le novità per coloro che si adeguano alle leggi italiane. Con le nuove norme i permessi di soggiorno per motivi umanitari potranno essere sostituiti da permessi per meriti civili o cure mediche.  Il trattenimento nei centri di rimpatrio passerebbe dai 3 ai 6 mesi mentre aumenterebbe la casistica dei reati che prevedono la revoca dello status di rifugiato. Progetti di integrazione sociale saranno invece riservati a coloro cui sono stati o saranno affidati  minori non accompagnati.

Matteo Salvini ha dichiarato durante la Festa della Lega Fvg di Pradamano (Udine) di domenica che “dopo mesi di lavoro portiamo un provvedimento che porta più sicurezza nelle case degli italiani, nelle strade italiane e che fa spendere meno per un’immigrazione per cui abbiamo già dato e pagato”.  Un decreto questo che, tiene a precisare il ministro degli Interni, si allarga anche alla sfera della lotta contro la mafia, la criminalità, la droga e il racket. Il mantra:

“Più regole, più ordine, più buonsenso”.

In un post su Facebook, il ministro degli Interni si mostra entusiasta e soddisfatto dei risultati raggiunti: ” Un passo in avanti per rendere l’Italia più sicura”. ”Dalle parole ai fatti, io vado avanti!”.

Ora il decreto su migranti e sicurezza passa al vaglio del Quirinale. Ma, assicura il vicepremier: “Per una questione di rispetto il decreto su sicurezza ed immigrazione verrà consegnato al Quirinale un’ora dopo del decreto Genova”.

G.C.