Gli orologi nell’area che dalla costa laziale va fino a quella adriatica comprendendo anche una parte dell’Umbria, si sono fermati alle 3.36 di questa mattina quando la prima scossa di terremoto, la più grave come intensità, 6.0, ha raso al suolo Accumoli e colpito gravemente Amatrice, entrambi nel reatino, e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Il sisma è stato avvertito anche a Bologna, Roma e Napoli, dove comunque non si sono registrati danni.
Il bilancio del sisma che al momento ha causato 22 morti accertati e oltre 100 dispersi. Vengono segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire. Il terremoto di oggi nell’Italia centrale ‘è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila’ ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio. Serve sangue di tutti i gruppi sanguigni per aiutare i feriti vittime del terremoto: lo fa sapere l’Avis Provinciale di Rieti sul suo profilo Facebook.
Accumoli, paesino montano di poco meno di 700 abitanti in provincia di Rieti, è andato completamente distrutto. Sono 2.500 gli sfollati: lo ha detto il sindaco Stefano Petrucci, precisando che circa 2.000 di essi sono villeggianti per la stagione estiva. “Avremo bisogno di generi di prima necessità da tutta Italia perché siamo completamente scollegati”, ha fatto presente il primo cittadino,”dobbiamo allestire più di una tendopoli perché abbiamo 17 frazioni e in questi giorni ci sono molti villeggianti e dobbiamo vedere come sistemarli. Sui danni il sindaco sta ancora aspettando di avere il quadro preciso della situazione, “per fortuna abbiamo una struttura comunale e che potremo usare per l’accoglienza”.
“La situazione è drammatica. Il centro di Amatrice non esiste piu’, è crollato tutto”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, arrivato ad Amatrice, intervenendo a Rainews24. Nel comune laziale che fino al 1927 faceva parte della provincia dell’Aquila, era in programma per sabato e domenica prossimi, 27 e 28 agosto, la 50ma edizione della Sagra degli Spaghetti all’Amatriciana, ad Amatrice, la cittadina del Reatino devastata dal sisma della scorsa notte. La manifestazione, incentrata su uno dei piatti simbolo della cucina laziale e italiana, rappresenta un momento di grandissima importanza per la comunità di Amatrice, e attira ogni anno tantissimi turisti e appassionati di gastronomia.
Le decine di repliche del terremoto di magnitudo 6,0, 39 scosse in 3 ore, sono sempre meno intense, ma per i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’andamento della situazione è “imprevedibile”, al momento è cioè impossibile escludere scosse confrontabili a quella principale. Il responsabile della protezione civile del Lazio Carlo Rosa, impegnato nelle operazioni di soccorso ad Amatrice e Accumoli ha informato che ‘il 118 ci dice di aver già soccorso diverse persone. Alcune già trasportate anche a Roma, al S. Andrea e al Gemelli. E’ stata usata l’eliambulanza’. Il Corpo forestale dello Stato è mobilitato fin dalle prime ore di questa mattina nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal sisma nell’area di Amatrice, Norcia, Accumoli e Arquata del Tronto. Una frana avrebbe interessato anche la parete Est del Corno Piccolo del Gran Sasso: “Abbiamo sentito i rumori di una frana. Aspettiamo le prime luci per capire meglio di cosa si tratta”, ha scritto su Facebook Luca Mazzoleni del rifugio Franchetti, a 2433 metri di altitudine sulla montagna interessata dalla frana.
Sono stati attivati i numeri di emergenza della Protezione Civile 800840840 e della sala operativa della Protezione Civile Lazio:803555.
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