Lo stop ai diesel Euro 5 inizia da Torino. Mentre Milano ha stabilito che agli stessi diesel verrà interdetta la circolazione nella maggior parte del territorio cittadino dal 2022, e mentre le regioni Lazio Campania e Sicilia li bloccheranno del tutto dal 2025, a causa del livello di allerta troppo alto per la salute dei torinesi, dopo dieci giorni consecutivi in cui le micropolveri hanno superato i 50 microgrammi al metro cubo, da domani scatta nel capoluogo piemontese il semaforo ‘rosso’ che blocca i diesel Euro 5.
E’ la prima volta da quando, nell’ottobre del 2018, sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo di Bacino padano tra Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il pacchetto prevedeva i blocchi di emergenza per lo sforamento dei valori di polveri sottili nell’aria attuati dopo 3 giorni e non più 4, il coinvolgimento anche le auto diesel Euro 4 e l’aumento delle cosiddette domeniche ecologiche a piedi.
Evidentemente questi accorgimenti non sono bastati a contenere i danni per la salute e l’ambiente provocati dalle polveri sottili provenienti dai motori diesel e benzina a iniezione diretta. Motivo per cui l’amministrazione comunale di quella che fu la prima Capitale del Regno d’Italia, ha aggiunto a quanto già stabilito per i motori precedenti – ultimo il blocco dei diesel euro4, in vigore da giovedì scorso, e riguarda tutti i diesel immatricolati prima del primo gennaio 2013 – h i divieti temporanei di cui sopra, più pesanti, nel caso in cui i valori di PM10 rilevati dalle centraline superino i limiti per diversi giorni consecutivi. Non vanno sottovalutati i divieti perché le multe sono pesanti come prescrive l’articolo 7 del Codice della strada, commi 13 e 13-bis, si va da 84 a 335 euro la prima volta, e si può arrivare fino a 658 euro nei casi peggiori, oltre alla sospensione della patente fino a 30 giorni.
Anche Alessandria ferma i diesel euro5 Allerta smog anche ad Alessandria che, come Torino, ferma i diesel euro5 domani, mercoledì 8 gennaio, mentre giovedì 9 gennaio è previsto il prossimo controllo da parte di Arpa Piemonte.
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