Sulle note del Bolero di Ravel, la 27enne pattinatrice azzurra è salita al terzo posto sul podio olimpico. L’ Italia da ieri si gode lo splendido bronzo conquistato a Sochi nel pattinaggio di figura da Carolina Kostner, che si dice felice del suo primo trofeo alle Olimpiadi e confessa di aver provato una «paura terribile» prima di lanciarsi sulle note di Ravel.
“Sono esaurita, su questo ghiaccio ho lasciato tutta me stessa”, ha detto una Carolina commossa dopo la fatica ricompensata dal coronamento di un sogno. Ora si prenderà qualche giorno di meritatissimo riposo con la mente proiettata ai Mondiali di Saitama, che si svolgeranno a marzo. Poi, per sua stessa ammissione, il probabile ritiro.
Ma il verdetto emesso dai giudici dopo il programma libero di pattinaggio continua a fare discutere. L’oro è andato alla 17enne Adelina Sotnikova, talento emergente del pattinaggio russo a cui a sorpresa è stato assegnato un punteggio più alto rispetto a quello attribuito alla campionessa olimpica uscente, la sudcoreana Yu-Na Kim.
”Scandalo o pattinaggio?”, si domanda oggi il quotidiano ‘Korea Times’ dopo la prova pressoché perfetta della ‘ regina’ di Vancouver. ”I punteggi sono assegnati dai giudici, quindi non sono nella giusta posizione per commentare” è la dichiarazione fin troppo elegante della Kim, che ieri ha annunciato il ritiro dalle competizioni all’età di 23 anni.
”Non cambia nulla – ha aggiunto la coreana dopo l’ epilogo poco fortunato della gara -. La cosa più importante per me era partecipare alle Olimpiadi”.
Il Comitato olimpico internazionale (Cio) oggi ha precisato di non avere ricevuto nessuna protesta formale contro il risultato. I sospetti però continuano a circolare e la stampa internazionale si concentra in particolare su due dei nove membri della giuria della gara andata in scena ieri all’ Iceberg Skating Palace di Sochi.
Il primo è l’ucraino Yuri Balkov, che fu squalificato per un anno dopo avere cercato di manipolare il risultato di una gara alle Olimpiadi di Nagano nel 1998. Il secondo è la russa Alla Shehovtseva, sposata con l’ influente direttore generale della federazione di pattinaggio su ghiaccio del suo Paese, Valentin Pissev.
La questione potrebbe finire sul tavolo dell’Isu, la federazione internazionale, in occasione dell’Assemblea in programma il prossimo giugno in Irlanda. Già prima delle Olimpiadi di Sochi anche la federazione statunitense aveva chiesto di eliminare il voto anonimo delle giurie.
Intanto alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, sono tre i casi di positività ai test antidoping. Oltre all’atleta tedesca del biathlon Evi Sachenbacher-Stehle è stata confermata dal Coni la positività “alla dymetylpentylamine” per l’atleta italiano di Bob, William Frullani. C’ è inoltre un terzo caso relativo ad un fondista ucraino.
Il controllo che ha incastrato l’atleta azzurro era stato effettuato il 18 febbraio scorso. Il 34enne atleta originario di Prato è stato trovato positivo ad uno stimolante il il dymetylpentylamine, uno stimolante della categoria S6 e la sanzione potrebbe addirittura essere solo un rimprovero e nessun mese di squalifica. Su questo successivo passo opereranno gli organi di giustizia sportiva.
A quanto pare Frullani, frenatore dell’equipaggio italiano del bob a quattro, avrebbe acquistato su internet l’integratore che lo fatto trovare positivo al controllo antidoping. Nella gara olimpica Frullani sarà sostituito dalla riserva Samuele Romanini. Frullani, atleta del Centro Sportivo Carabinieri, proviene dall’ atletica leggera. Fino al 2012 si è dedicato al decathlon laureandosi quattro volte campione italiano assoluto poi è passato al bob. Nel decathlon ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei under 23 nel 2001 ad Amsterdam.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy