Venerdì 17 luglio parte ufficialmente la rassegna cinematografica “Il cibo dell’anima”. Il suggestivo castello di Roccasinibalda, in provincia di Rieti, per i prossimi due fine settimana ospita un evento appassionante e saporito che ha inizio con la proiezione del film di Fatih Akin “Soul Kitchen” (Il cibo dell’anima), accompagnata dalla degustazione del piatto forte della pellicola. Questa divertente e coinvolgente commedia del 2009 e un gustoso gazpacho intendono veicolare un messaggio profondo: se non rispetti te stesso e non ami quello che fai, sarai sempre infelice e pieno di problemi.
Il protagonista del film, proprietario di un ristorante, non viene pagato da nessuno e ha sempre più debiti. Anche dal punto vista sentimentale tutto va storto. Incontra però uno che crede in quello che fa. Uno bravo. A questo punto si inserisce il gazpacho, pietanza da servire rigorosamente fredda, un importante punto di svolta. Il momento della crisi dei due uomini coincide e insieme possono ripartire.
Molte le simbologie che ne fanno un ottimo film. Il coltello del cuoco rappresenta il suo rigore e il suo coraggio, lo tiene anche vicino al cuore; la fidanzata del protagonista si riduce ad un’immagine sullo schermo e il loro rapporto diventa sempre più virtuale, come il cavetto che li collega, fatalmente strappato, castrante. Il black-out nel ristorante è la metafora del fondo della discesa inesorabile del protagonista. La scena dell’orgia, un classico di molto cinema -a volte- d’autore, si ricollega anche all’ultimo film di questa rassegna: “Come l’acqua per il cioccolato”, anche se non si usa il suo “realismo magico”, si attribuisce la causa di tanto ardore ad un ingrediente segreto.
Molte altre metafore potrebbero essere colte e senz’altro la visione del film e la degustazione del piatto forte le susciteranno se ci si lascerà coinvolgere dalla narrazione.
Nella cucina spagnola, il gazpacho è una zuppa fredda a base di verdure crude, molto apprezzata d’estate in regioni calde come l’Andalusia. Gli ingredienti principali sono peperoni, pomodori, cetrioli e cipolla, arricchiti di volta in volta con erbe aromatiche differenti. Immancabile il pane raffermo, ammorbidito in acqua, che rende cremoso il composto. Il piatto si mangia comunque freddo, talvolta addirittura con cubetti di ghiaccio e si accompagna con crostini di pane e uova sode. Viene anche usato come aperitivo servito in bicchiere, come energetico rinfrescante. A Roccasinibalda Il gazpacho viene servito seguendo la ricetta originale dell’attrice spagnola, Carmen Maura. Un evento da non perdere.
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