Curva sud sospesa per un turno. Questa la decisione del giudice sportivo dopo l’episodio degli striscioni sventolati durante ls partita Roma-Napoli, all’Olimpico, da alcuni tifosi giallorossi contro la madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano rimasto ucciso a seguito di un colpo di pistola prima della partita di Coppia Italia, il 3 maggio scorso.
“Ho provato un grande dolore”, ha affermato la signora vittima degli insulti. “Poi però mi sono sentita più forte. Ho capito che quelle persone vorrebbero che io non andassi avanti, invece io andrò avanti”.
Le scritte, oltre ad essere offensive verso la madre del ragazzo, che l’accusavano di “lucrare” sulla morte del figlio, inneggiavano a Daniele De Santis, l’uomo attualmente in carcere per l’omicidio di Esposito.
“I sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato curva sud, all’inizio della gara ed al 40° del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze”, afferma il giudice sportivo di serie A Tosel.
“Considerata la gravità di tale comportamento”, continua il giudice, “idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie, si decide la chiusura per un turno del settore dell’Olimpico”. Con queste parole Tosel ufficializza la decisione che porterà la curva sud a saltare la prossima partita in casa della Roma, quello del 19 aprile contro l’Atalanta.
Tutto il mondo sportivo ha espresso parole di solidarietà alla madre di Ciro, a cominciare dal presidente della squadra giallorossa James Pallotta che ha ripreso con durezza i tifosi: “Ogni vita persa per una partita è una sconfitta l’enorme dolore che ne consegue merita il massimo rispetto e richiede l’impegno di tutti perchè non si rinnovi, neanche in forma verbale, sugli spalti”.
E se il tecnico del Napoli Rafa Benitez ipotizza addirittura una chiusura delle curve e degli stadi come unico modo per evitare incidenti di questo tipo, il legale della famiglia Esposito, Angelo Pisani, chiede al Coni e alla Federcalcio “5 punti di penalizzazione per la Roma e squalifica dello Stadio Olimpico di Roma” per la “palese responsabilità oggettiva e le gravi violazioni un intervento urgente e fermo secondo i noti principi della Uefa”.
“Se la Figc non combatte fattivamente e concretamente la violenza verbale e materiale della Roma”, continua l’avvocato, “sarà ritenuta responsabile di eventuali reazioni, seppur ingiustificate, da parte dei tifosi indignati”.
P.M
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