“Quella di oggi è (solo) la prima puntata”. Lo assicura il direttore del ‘Corriere dell’Umbria’, Davide Vecchi, che ha pubblicato la notizia delle società di Vincenzo Bianconi, l’imprenditore candidato da Pd e M5s alla presidenza della Regione, cui sarebbe finito più dell’80% dei fondi destinati alla ricostruzione di Norcia dopo il drammatico terremoto dell’agosto 2016.
La notizia in esclusiva è corredata dalle carte fornite dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno (Forza Italia), che parlano chiaramente di 9 milioni “transitati nella città di San Benedetto per le aziende che fanno capo all’imprenditore “. “Ora emerge che su 27 attività ricettive rimaste in piedi a Norcia dopo il sisma del 2016 (prima erano 69) – scrive oggi il Corriere dell’Umbria – solo tre hotel hanno chiesto e ottenuto i permessi. Di questi gli unici due che al 30 settembre hanno in tasca pure i decreti dell’ufficio speciale, con i fondi in denaro definiti, sono dei Bianconi: il Grotta Azzurra, per 5,5 milioni, e Les Dependances, per 340 mila euro e rotti. Il terzo albergo richiedente, della famiglia Filippi, non ha ancora il pezzo di carta che assegna i soldi”. Dunque, l’edilizia del candidato scelto per la coalizione PD-M5S dopo quattro rifiuti, in una regione – tra l’altro – che va al voto anticipato perché un’inchiesta della magistratura ha portato agli arresti domiciliari il segretario regionale del Pd, e indagato la ex presidente Catiuscia Marini per la gestione della sanità e dei concorsi, sarebbe assicurata da circa 6 milioni dei fondi destinati alla ricostruzione post-terremoto.
E passiamo alla fornitura pasti agli sfollati: anche qui Bianconi rischia di arrivare primo. “C’è stata l’indizione della quarta procedura negoziata il 9 agosto 2019: non si conosce ancora il vincitore. La fornitura pasti degli sfollati di Castelluccio va in somma urgenza al bar trattoria Capitano e Misterino, per 20.140 euro. – scrive ancora il quotidiano – L’altra ‘somma urgenza’ da 16.500 euro è appannaggio dell’hotel Europa e dello Sporting Salicone. Anche nel trasporto scolastico comunale viene indicata una gara da 90.996 euro vinta dal Salicone in associazione temporanea di impresa con Umbria Autoservice”. E non è ancora tutto: “Altra gara, nel biennio 2018-2019, da 93.495 euro, sempre per il trasporto. Ancora 42mila euro e tra settembre e dicembre 2019 14.920 euro, sempre al Salicone in ‘ati’. Che resta fuori solo dal trasporto extra comunale e dalle mense scolastiche. Bianconi ha già dichiarato al Corriere dell’Umbria che, per evitare il conflitto di interessi, qualora fosse eletto presidente, si dimetterebbe da ruoli di controllo del gruppo. – conclude ‘Corriere dell’Umbria – C’è pure chi, come l’ex segretario del Pd provinciale di Terni Silveri, crede che per eliminare del tutto le cause di conflitto dovrebbe rinunciare ai fondi”. Incredibile. Dai pasti al trasporto locale all’ospitalità, nell’Umbria del post terremoto dove tante cose sono ancora allo stato di tre anni fa e dove l’ordinaria amministrazione non si fa, Bianconi ed amici hanno corsie preferenziali per tutto, appalti e soldi compresi.
La vicenda Bianconi asso-piglia-quasi-tutto avrà certamente un seguito: “Immaginiamo ci saranno reazioni da parte degli avversari”, afferma il direttore del ‘Corriere dell’Umbria’. Inoltre “Bianconi – ha ricordato Vecchi – aveva preso l’impegno che se fosse emerso un suo possibile conflitto di interesse avrebbe fatto un passo indietro, o comunque ci avrebbe ripensato”. “Noi – aggiunge Vecchi – siamo andati a recuperare le carte degli stanziamenti che la Regione Umbria, attraverso il Comune di Norcia, ha erogato agli hotel, alle strutture ricettive che avevano fatto richiesta dei fondi per la ricostruzione post sisma. Indagando abbiamo scoperto che gli unici alberghi che ne hanno beneficiato sono stati quelli di Bianconi e abbiamo anche scoperto che attraverso altre società il candidato alle regionali ha ricevuto l’80% di tutti i fondi arrivati a Norcia per la post ricostruzione”.
“Complessivamente 9 milioni in due anni – ha concluso Vecchi – cifre importanti per queste realtà. Ora la questione è che c’è Bianconi candidato a diventare presidente della Regione e se dovesse farcela dovrebbe decidere con la mano destra cosa dare alla sua mano sinistra”.
“Al di là di tutto si pone il quesito che qualora diventasse presidente della Regione, cosa che io non penso, c’è questo ruolo di imprenditore, di presidente di Federalberghi che secondo me deve essere chiarito subito”, dice Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e oggi anche presidente della XII Commissione Tutela del Territorio, commentando il caso di Vincenzo Bianconi, candidato alla presidenza dell’Umbria per Pd e M5S, su quanto riportato oggi dal Corriere dell’Umbria diretto da Davide Vecchi. “In ogni candidatura ed elezione deve esserci trasparenza – afferma Pirozzi – L’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Umbria, come delle altre regioni, è sotto l’egida del presidente della Regione. E’ dunque stato commesso un grosso errore di valutazione – rimarca l’ex sindaco di Amatrice – Non entro nelle loro vicende, ma è chiaro che questo di Bianconi imprenditore è un ‘vulnus’ che va chiarito subito per la trasparenza e il rapporto che ci deve essere tra cittadini e pubblica amministrazione”.
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