Terremoto, arriva il risotto all’amatriciana

Tutto pronto per la seconda edizione di WineHunter, la kermesse enogastronomica ideata dall’eclettico presidente Helmuth Köcher, reduce dallo strepitoso successo di un altro evento da lui fondato: il “Merano WineFestival”, conclusosi da pochi giorni con oltre 10 mila presenze.
A Roma dal 2 al 3 dicembre presso l’Acquario Romano di piazza Fanti, WineHunter darà il benvenuto a cacciatori di vini e predatori di eccellenze enogastronomiche che troveranno qui le migliori aziende italiane, tra show cooking, aperitivi e finger food.
Il 3 dicembre alle 19 sarà la food blogger, nonché ottima cuoca,  Cristiana Curri a cucinare il suo “riso all’amatriciana”, dedicato a tutti i paesi del “cratere” del devastante sisma che lo scorso anno ha distrutto vite e luoghi tra Marche, Lazio,  Abruzzo e Umbria.

“Mio nonno era di Spelonga, frazione di Arquata del Tronto, ci racconta, e io ho ancora una casa lì, sono i posti del mio cuore, qui  ho molti amici che ho sempre sostenuto e incoraggiato dopo il terribile terremoto”.
Cristiana, da quasi 6 anni ha un blog dove raccoglie ricette, racconta eventi e viaggi e tutto quanto gravita intorno al mondo gastronomico, è anche un’intenditrice di vini e di formaggi ed è membro dell’AIFB – Associazione Italiana Food Blogger,  ha partecipato a diversi concorsi culinari in giro per l’Italia a fianco di chef importanti,  grazie anche alla manifestazione Risate & Risotti  che l’ha vista vincitrice nel 2016 del contest Rice Food blogger.
E proprio cucinando ha cercato di aiutare la sua gente,  usando  materie prime  provenienti da questi territori: “Recentemente ho partecipato al contest “Un Mare di Marche” e ricordando i sapori e gli odori della mia infanzia passata tra San Benedetto del Tronto e Spelonga, ho utilizzato mele rosa  e  patate dei Monti Sibillini,  tartufo e anice verde di Castignano.
Qui al WineHunter, per il mio “riso all’amatriciana” utilizzerò il guanciale  della macelleria Petrucci di Arquata del Tronto,  resa inagibile dopo il terremoto,  che ha riaperto i battenti da circa un mese grazie alla caparbietà dei fratelli Alessandro ed Emanuele i due macellai “laureati” che dopo gli studi, hanno voluto far risorgere l’azienda di famiglia, una a macelleria  rinomata- aggiunge la food blogger-  per la peculiarità di prendere la carne direttamente dagli allevatori, vendendo così,  bestie della zona, ed usarla anche per la produzione artigianale di squisiti salumi. Adesso la loro macelleria è diventato anche un punto vendita dei prodotti di altre aziende in difficoltà e dei formaggi dei pastori dei Monti della Laga e dei Sibillini, proprio per aiutarsi a vicenda e farcela tutti insieme.
La valle del Tronto- continua Cristiana- è stata devastata dal sisma ed interi paesi non esistono più, ma sono persone coraggiose, montanari forti che hanno solo voglia di riprendersi le loro terre. La rocca di Arquata del Tronto che troneggiava con i suoi merli dal medioevo ora è ferita ed ai suoi piedi giacciono solo macerie. Hanno bisogno di non essere dimenticati e chiedono solo di poter lavorare. Ho trascorso tutte le estati della mia infanzia a Spelonga ed ho meravigliosi ricordi di momenti bucolici e spensierati. Provo un dolore profondo nel vedere i miei amici, i miei parenti spaesati e con un futuro incerto”.
E dal dolore nascono sempre nuove idee per vincerlo e continuare a vivere, così Cristiana Curri,  grazie alla sua sfrenata passione per la cucina cerca di aiutare i suoi conterranei facendo conoscere  in giro per l’ Italia le loro eccellenze enogastronomiche e la loro voglia di riscatto.