Sarà pubblicato lunedì dopo alcune “limature” in Gazzetta Ufficiale ma intanto il Governo ha approvato questa mattina il nuovo Decreto Legge per il contenimento dell’emergenza terremoto. Il testo dispone semplificazioni per la ricostruzione e la messa in sicurezza soprattutto per le scuole e per la conservazione del patrimonio artistico.
Oltre alle spese relativi agli interventi più urgenti come il soccorso delle popolazione colpite dal nuovo sisma che ha colpito il Centro Italia tra il 26 e il 30 ottobre, i comuni sono autorizzati all’assunzione “a tempo determinato di personale di tipo tecnico e amministrativo fino ad un massimo di trecentocinquanta. Previsto anche il rafforzamento della struttura della Protezione civile e di quella del Commissario straordinario alla ricostruzione”.
Patrimonio artistico. “per la messa in sicurezza del patrimonio storico e artistico, i Comuni interessati hanno la facoltà di effettuare direttamente gli interventi indispensabili, dandone comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. All’Anas il compito di intervenire con urgenza per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità delle infrastrutture che rientrano nelle sue competenze e di quelle degli enti locali devastati dai ripetuti sismi. Il decreto prevede inoltre misure urgenti per consentire la prosecuzione delle attività didattiche: dalle modalità di composizione delle classi a quelle di assegnazione del personale docente”.
Il provvedimento, spiega palazzo Chigi, detta “norme volte a consentire interventi accelerati per poter affrontare con efficacia le conseguenze delle nuove scosse di terremoto verificatesi tra il 26 e il 30 ottobre, tenendo conto dell’approssimarsi della stagione invernale”.
“L’emergenza principale di cui il dl si occupa è quella di garantire un’adeguata assistenza abitativa alle popolazioni colpite dalle ripetute scosse. Per fronteggiarla, si prevede che il Dipartimento della protezione civile possa, con procedure rapide e trasparenti, acquisire i container e, sulla base delle indicazioni dei Comuni, individuare le aree sulle quali installarli”, fa sapere palazzo Chigi.
“Al fine poi di favorire il rientro nelle case, per gli edifici con danni lievi, che necessitino cioè soltanto di interventi di immediata riparazione, si prevede che i soggetti interessati possano – previa presentazione di apposito progetto firmato da un professionista abilitato che documenti il nesso di causalità tra il sisma e lo stato della struttura, oltre alla stima del danno – procedere al ripristino dell’agibilità degli stabili”, conclude la presidenza del Consiglio.
“Abbiamo approvato il decreto legge che consentirà di semplificare le procedure per il post terremoto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio al raduno degli Angeli del fango per il 50° anniversario dell’alluvione di Firenze.
Renzi: La chiesa di San Benedetto tornerà a splendere. “E noi qui, da Firenze, diciamo che la chiesa di San Benedetto a Norcia – ha continuato il premier – tornerà a splendere nella sua bellezza perché quella chiesa è un simbolo di bellezza, di cultura, e dell’Europa”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy