Ancora terrore nella vecchia Europa. Un uomo, forse con alcuni complici, ha sparato in un centro commerciale a Monaco di Baviera, in Germania. Secondo un comunicato ufficiale della Polizia, è un attentato terroristico.
Secondo il ministero dell’Interno bavarese le vittime accertate sono tre, ma per la stampa, che cita fonti delle forze dell’ordine, sarebbero almeno sei. Si teme però che il bilancio sia più grave: testimoni oculari hanno visto diverse persone a terra. Decine i feriti, ma non sono ancora state annunciate cifre ufficiali.
L’attacco è avvenuto nel tardo pomeriggio nell’Olympia-Einkaufszentrum, un centro commerciale che si trova nella zona di Moosach, una zona residenziale della città. I primi colpi sono stati sparati in un fast food all’interno della struttura, che a quell’ora era affollatissimo.
“Testimoni hanno riferito di tre persone con armi da fuoco”, scrive la Polizia sulla sua pagina Facebook. Secondo fonti sempre interne alle forze dell’ordine, citate dal Tagesspiegel, gli attentatori avevano armi automatiche e uno indossava un giubbotto antiproiettile. Un componente del commando sarebbe salito sul tetto dell’edificio, forse per sparare a caso sulla folla in fuga: si vede in un video girato da un edificio vicino, più alto. Il video è comparso sul sito della Bild. Secondo il sito, l’uomo avrebbe gridato “Sono tedesco”.
la Polizia è intervenuta in forze e ha scatenato la caccia all’uomo, ma per ora chi ha sparato è riuscito a far perdere le proprie tracce. Nel frattempo nel centro di Monaco è in corso un altro blitz delle forze dell’ordine. Le autorità cittadine hanno proclamato lo stato d’emergenza in tutta la città, fermato tutti i mezzi pubblici ed evacuato la stazione ferroviaria per non facilitare la fuga agli attentatori. Un SMS inviato ai telefoni cellulari dei cittadini li invita a evitare gli assembramenti e se possibile restare in casa.
Per evitare di intralciare le indagini, gli inquirenti hanno chiesto di non pubblicare immagini e video dell’attacco sui social network. Ma alcuni utenti hanno ignorato il consiglio, e così ha iniziato a circolare un filmato che mostra un uomo sparare diversi colpi di pistola, e diverse persone che fuggono in preda al panico.
Sui moventi della strage le fonti ufficiali mantengono ancora il massimo riserbo. La polizia ha aspettato fino alle 20, più di due ore dopo la carneficina, per usare la parola “terrorismo” – per la precisione, di una “grave situazione terroristica”. Prima della comunicazione ufficiale, autorità e stampa sono state attente a definirla Amoklauf, “furia omicida”.
Come detto, il centro commerciale teatro della strage si trova nel quartiere di Moosach, nei pressi di Hanauerstrasse. È la zona che nel 1972 ospitava il villaggio olimpico, tristemente noto alle cronache dell’epoca per l’assalto di un commando palestinese alla palazzina che ospitava la delegazione israeliana. In quell’occasione, oltre ai cinque membri del commando di Settembre Nero, morirono undici atleti e un poliziotto tedesco.
F.M.R.
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