Vengono dal Museo di Belle Arti di Budapest, sono 170 opere di Toulouse-Lautrec che a partire da domani fino all’8 maggio 2016, saranno esposte al Museo dell’Ara Pacis di Roma.
Henri Toulouse-Lautrec morì a soli 36 anni, ma è considerato ancora oggi uno tra i maggiori maestri di manifesti e stampe da XIX secolo ai giorni nostri. Il Museo delle Belle Arti di Budapest cominciò a collezionare le sue opere già dall’anno dopo la scomparsa di questo artista e ha potuto raccogliere un catalogo di 240 elementi tra manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali assai rare, tutti firmati, numerati e corredati dalla dedica dell’autore.
La mostra all’Ara Pacis espone 170 litografie provenienti da questa collezione ungherese, comprendenti, tra le altre, 8 affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert. L’allestimento prevede un percorso diviso in cinque sezioni corredate anche di fotografie e riprese cinematografiche che rievocano la Parigi della Belle Époque, quella in cui Toulouse-Lautrec si mosse e da cui fu ispirato.
Percorrendo la mostra sembra quasi di vederlo mentre osserva una scena e la ritrae con rapidi schizzi che replicano l’immagine di ciò che solo l’artista vede: quell’istante colto nel movimento, nell’impressione di un momento. Schizzi che rappresentano l’espressione di un pensiero, di una sensazione, di un’emozione. L’essenziale nell’arte, secondo Toulouse, sta infatti nel “rappresentare un oggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca”.
Toulouse-Lautrec fu uno degli illustratori e disegnatori più richiesti a Parigi, sapeva rappresentare in modo fortemente incisivo istanti di vita quotidiana e la più disparata umanità cogliendone la natura nei momenti di divertimento. Le sue opere cristallizzano gesti e amplificano impressioni, così che le scene da lui rappresentate risultano estremamente espressive. La bellezza delle donne ritratte da Toulouse-Lautrec è del tutto particolare, non ha nulla di sublime, ma risulta al tempo stesso realistica, concreta e affascinante. Attraverso questa esposizione è possibile osservare in modo esteso l’opera grafica dell’artista che affascinò la borghesia francese con il suo tratto deciso, sorprendente e tormentato.
Ogni sua opera è contrassegnata da un cerchio con le lettere THL all’interno, il marchio con cui Toulouse Lautrec segnava i suoi lavori originali. Un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta del metodo della litografia e delle tecniche di stampa di fine ottocento.
Vania Amitrano
Laureata in Lettere, amante dell’arte, dello spettacolo e delle scienze umane, autrice di testi di critica cinematografica e televisiva. Ha insegnato nella scuola pubblica e privata; da anni scrive ed esplora con passione le sconfinate possibilità della comunicazione nel web.
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