Trassilico, frazione del comune di Gallicano, in provincia di Lucca, nella Valle del Serchio, a sud della Garfagnana, segna la zona il confine più meridionale degli antichi Stati estensi. Se ne ha notizia fin dal 740, quando un certo chierico longobardo, Gunduald, vi acquistò un pezzo di terra.
Oggi, Trassilico con appena 78 abitanti, per lo più anziani, rischia di diventare un borgo fantasma. Si riempie infatti solo nei week end quando pisani, lucchesi, fiorentini, ma anche stranieri: austriaci, inglesi, statunitensi scelgono di soggiornarvi. Un vero peccato, perché da questo piccolo paese, collocato a 720 metri di altitudine, si scorge oltre a una buona parte della Garfagnana meridionale, anche una vista unica sulle Alpi Apuane.
Prima di entrare nel paese, non si può non notare un’artistica fontana-lavatoio con fregi ed iscrizioni in pietra, in un italiano spagnoleggiante, che invitano le donne a tenere a freno la lingua, ricordando che “non es fuogo che mas arda come lingua che mas habla”. Addentrandosi, invece, si scorge subito la Rocca, con il suo torrione severo ed esposto alle intemperie: il ‘pezzo’ più importante di Trassilico. Fulvio Testi, poeta seicentesco e Governatore di Garfagnana, ricordava ai suoi tempi che “i venti particolarmente sono stati orribili, sì che facevano tremare la Rócca, le cui muraglie sono grosse 6 braccia, e queste non sono favole”.
L’associazione paesana, per non far morire il piccolo paese, ha organizzato un evento nella Rocca degli Estensi con Graziano Polidori, 64 anni, cantante lirico (ha cantato da basso nei più importanti teatri d’Europa) che porterà il 1 agosto nel borgo i suoi allievi dell’istituto superiore di studi musicali ‘Mascagni’ di Livorno.
Così la rocca disegnata nel ‘600 dall’architetto Pasio Pasi, sarà il ‘teatro’ dove ascoltare una dozzina di romanze, operette, arie liriche e pezzi classici interpretati dalle soprano Ilaria Casai, Francesca Maionchi e Sara Massai, accompagnate al pianoforte da Ilaria Brunini, in alcuni casi in tandem con Polidori, direttore artistico della serata.
L’evento contribuirà ad illuminate le bellezze artistiche di Trassalico, come la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Paolo: uno scrigno di tesori, il più importante dei quali è una pala raffigurante la Madonna col Bambino in trono fra i santi Pietro e Paolo, datata 1568 e realizzata da Simone Carretta. Per questo lo storico trassilichino Pietro Rocchi invita direttamente il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, “a visitare il borgo, che ha tutti i requisiti per essere inserito negli itinerari turistici di un’Italia delle piccole comunità” al quale egli stesso sta lavorando.
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