Archiviato faticosamente il caso Marino solo nel tardo pomeriggio dell’ultimo venerdì di ottobre, giunge in serata il nome del Commissario straordinario che dovrà traghettare la Capitale verso il Giubileo e fino alle prossime elezioni amministrative, forse in primavera. L’annuncio lo dà il prefetto Franco Gabrielli che ha firmato la nomina di Francesco Paolo Tronca, prefetto di Milano, a commissario di Roma.
Dall’Expo al Giubileo, Tronca termina sabato 31 ottobre il suo incarico al più grande evento, mai realizzato, su alimentazione e nutrizione e inizierà subito a lavorare per Roma. Lo ha confermato lo stesso Gabrielli.
Tronca si dichiara “orgoglioso e felice della fiducia accordatami” e assicura che affronterà il nuovo incarico “con il medesimo impegno e lo spirito di servizio con cui ho affrontato, in questi due anni, il semestre europeo, il vertice Asem e la preparazione e la preparazione e gestione di Expo”.
La scelta del prefetto di Milano come commissario del comune di Roma va letta – spiega il Viminale – come un riconoscimento per il lavoro fatto da Tronca per Expo e come auspicio affinchè il Giubileo funzioni come l’Expo. Peraltro, è stato lo stesso premier Matteo Renzi a guardare al Giubileo come chance per provare a ribaltare l’immagine negativa degli ultimi mesi. “Faremo di tutto per fare del Giubileo con Roma ciò che è stato l’Expo per Milano”, ha detto il capo del governo e segretario di quel Pd contro cui il Marino uscente ha lanciato accuse pesanti: “Ventisei pugnalate (il numero dei consiglieri capitolini che lo hanno praticamente sfiduciato, ndr), un solo mandante” . Ma Renzi schiva i veleni e assicura che “questa pagina si è chiusa, ora basta polemiche, tutti al lavoro”. Per il presidente del Consiglio ora si deve fare tutto il possibile per recuperare quel “rapporto con la città di Roma” che l’ormai ex sindaco ha gravemente compromesso. Di qui la nomina tempestiva del commissario straordinario.
Soltanto qualche ora fa, al termine della conferenza stampa di commiato convocata dallo stesso Marino in Campidoglio, era stato il numero uno del Pd romano, Matteo Orfini, a promettere: “Siamo già al lavoro col governo per la scelta del commissario, la quale avviene contestualmente con le dimissioni del sindaco, per questo ci vorranno poche ore. L’esecutivo è all’opera per dare risposte immediate ai cittadini”. La risposta, stavolta, è arrivata prima del previsto.
Chi è Francesco Paolo Tronca. Sessantatre anni, nato a Palermo, è l’uomo delle emergenze. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è Cultore della materia di Storia del Diritto Italiano all’Università Statale di Milano, si è laureato a Pisa in giurisprudenza. Inizia la sua carriera da commissario di polizia a Varese nel 1977 e due anni dopo, vincendo il concorso da consigliere di prefettura, arriva a Milano dove ricopre la carica di capo della segreteria del prefetto e responsabile dell’Ufficio Protezione Civile. Nel 2003 ricevere la nomina di prefetto della Repubblica e viene destinato a Lucca. Nel 2006 è trasferito a Brescia e nel 2008 nominato capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, fino all’ultimo incarico del 2013 come prefetto di Milano. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è Cultore della materia di Storia del Diritto Italiano all’Università Statale di Milano e autore di numerose pubblicazioni.è esperto di sicurezza pubblica, di mediazione sociale, di problematiche dell’immigrazione e gestione di emergenze. Tra le tante emergenze che ha gestito nella sua carriera anche quella della piena del Tevere avvenuta nel dicembre del 2008. Da lunedì 2 novembre Tronca affronterà dunque l’emergenza Roma, una città dove i lavori necessari per dare ai pellegrini che affluiranno per l’Anno Santo della Misericordia, indetto da papa Francesco lo scorso aprile, una decorosa accoglienza devono praticamente ancora iniziare: i primi due, su viale di Porta Ardeatina, viale delle Mura Latine e piazzale Ostiense, sono stati aperti solo il 29 ottobre (40 giorni prima dell’inizio del Giubileo). Le gare erano stato fermate da Cantone per alcune irregolarità da accertare. Ma il via libera è arrivato. Ora l’auspicio è fare in tempo per l’apertura della Porta Santa.
A.B.
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