Presentata da Sinistra Italiana la mozione di sfiducia per Giuliano Poletti. Dopo la gogna mediatica dei giorni scorsi, Si si è scagliata oggi al Senato contro il ministro del Lavoro, autore dell’infelice frase sui giovani italiani all’estero (“centomila giovani vanno all’estero al lavoro? Alcuni è meglio non averli tra i piedi”).
Poletti, si accusa nella mozione delle opposizioni, “ha nelle ultime settimane dato riprova di un comportamento totalmente inadeguato al suo ruolo, esprimendosi in più di un’occasione con un linguaggio discutibile e opinioni del tutto inaccettabili”.
Non sono bastati la marea di commenti di indignazione che si sono riversati sulle piattaforme social per placare il polverone di polemiche intorno alla gaffe fatta dal ministro del lavoro, destinatario anche di una lettera aperta di una giovane giornalista che vive e lavora in Olanda.
Ora è il turno delle opposizioni di andare all’attacco: la mozione di sfiducia presentata oggi in Parlamento da Si è infatti firmata anche da M5S, Lega Nord e da alcuni senatori del gruppo misto. “Non abbiamo i numeri a sufficienza per presentare un nostro testo autonomo. In ogni caso, prima se ne va Poletti, meglio è” ha affermato il capogruppo di Sinistra Italiana, Arturo Scotto che, sempre insieme al M5S ha presentato la stessa mozione anche alla Camera.
Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato, si è scagliato contro “un ministro del Lavoro che insulta i nostri studenti senza prospettive per il futuro e tra l’altro il giorno prima della strage terroristica di Berlino dove, purtroppo, risulta dispersa proprio una di quelle giovani persone che per Poletti è meglio non avere tra i piedi”, ha affermato Calderoli.
Proteste anche dalla minoranza Pd, di cui si fa portavoce su twitter Roberto Speranza: “Lettera aperta al ministro Poletti: via i voucher o sfiducia” scrive il capogruppo del Pd alla Camera. Quella contro voucher, “che contraddicono gli intenti del Jobs Act”, è una battaglia importante per Speranza: “121,5 milioni di buoni sono stati venduti nei primi 10 mesi del 2016, per fine anno arriveremo intorno ai 150 milioni. E’ una nuova forma inaccettabile di precarietà” ha aggiunto all’Huffington Post.
Il ministro, che ha fatto le sue scuse ai giovani italiani con un video sul suo profilo facebook, è stato difeso in una nota da Filippo Taddei, responsabile economico del Pd, quindi dal capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato, che arrivando al Nazareno dichiara: “Credo che Poletti abbia fatto un errore comunicativo di cui si è scusato, penso che la questione sia risolta così”.
La protesta contro Poletti monta anche fuori del “Palazzo” con una manifestazione davanti alla sede del suo ministero, promossa da ete Act – Agire Costruire Trasformare, con l’adesione di Adi, Arci, Flc Cgil e Link, con tanto di hashtag su Twitter: #Polettifuoridaipiedi.
Ma le polemiche sembrano coinvolgere anche il figlio del ministro, Manuel, 42 anni, subito additato come “figlio di papà”, perché direttore di un settimanale riconducibile alla cooperativa Media Romagna, di cui Poletti jr è anche presidente, finanziato per centinaia di migliaia di euro con contributi pubblici. Insomma, per il popolo dei social e non solo, al figlio del ministro “piace vincere facile”.
Intanto Samantha Gardin, segretaria provinciale della Lega di Ravenna annuncia “un esposto in procura e alla guardia di finanza per verificare la regolarità dei contributi all’editoria concessi a Poletti jr con suo padre nel ruolo di ministro. E’ evidente – rimarca Gardin – che sulla vicenda si deve andare a fondo e far luce sull’effettiva regolarità nella procedura di assegnazione ed erogazione del contributo, nonché sull’assenza di qualsiasi interferenza nel processo valutativo”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy