Uccide la moglie e spara ai passanti: quattro morti

È di quattro morti e cinque feriti il bilancio della strage compiuta da un uomo di Secondigliano, che dopo aver sparato alla moglie ha fatto fuoco dalla finestra del suo appartamento del primo piano colpendo altre otto persone.

Dopo alcune ore di terrore le forze dell’ordine, che erano intervenute in forze sul luogo con tiratori scelti e un elicottero, hanno compiuto un blitz nell’appartamento e sono riuscite ad arrestare vivo l’aggressore.

Si chiama Giulio Murolo, ha 48 anni ed è incensurato. Lavora come infermiere all’ospedale Cardarelli. Appassionato di caccia, teneva in casa numerose armi, tutte detenute con regolare permesso.

Due delle vittime sono la moglie e il cognato di Murolo. Degli altri due, uno solo è stato identificato: si tratta di Francesco Bruner, un ufficiale della Polizia municipale, vicino di casa di Murolo.

I feriti sono stati ricoverati negli ospedali più vicini, il Cardarelli e il San Giovanni Bosco. Fra loro ci sono due poliziotti, un carabiniere e un secondo vigile. A quanto si apprende non sono in pericolo di vita, ma il vigile è stato ferito alla testa e al torace e sarebbe in condizioni gravi.

Murolo avrebbe sparato alla moglie con un fucile a pompa dopo un litigio, per poi barricarsi in casa e minacciare di far saltare in aria l’appartamento con delle bombole di gas da cucina.

L’irruzione in casa sua è arrivata dopo ore di trattative, servite a sgomberare le case circostanti e chiudere al traffico le strade intorno al quadrivio di Secondigliano.

All’uscita dalla palazzina, Murolo è stato aggredito da una folla di passanti e residenti del quartiere. La volante sulla quale è stato fatto salire è stata colpita con pugni e calci, e solo con qualche difficoltà è riuscita a liberarsi dalla ressa e ripartire.

F.M.R.