Ora non è più un ‘si dice’ né un’ipotesi: il Consiglio dei Ministri ha deciso che a giugno non si pagherà la rata Imu sulla prima casa e che la riforma per la tassa sugli immobili si farà entro il 31 agosto.
“Oggi noi interveniamo con un provvedimento urgente che sospende la rata dell’ Imu che le famiglie italiane dovrebbero pagare a giugno e si da’ un tempo fino al 31 agosto entro il quale il governo e la maggioranza faranno la riforma dell’ Imu”. Lo ha annunciato Enrico Letta al termine del consiglio dei Ministri. “Con grande nettezza diamo conseguenza al discorso che abbiamo fatto al parlamento”, ha aggiunto il premier, “entro il 31 agosto faremo la riforma”. “Il perimetro che abbiamo indicato toglie tutte le categorie che hanno a che vedere con gli immobili di pregio – continua – le abitazioni signorili, esclude terreni agricoli e fabbricati rurali, costituisce un perimetro che ci consente nei prossimi 100 giorni di fare la riforma dell’Imu. Nel decreto sono anche previste “forme di deducibilità dell’imposta pagata sugli immobili che servono per le attività produttive”. ” Dentro il testo c’ è un’ attenzione molto forte alle imprese perchè si indica fra le priorità”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio annunciando ” la previsione di forme di deducibilità dell’imposta pagata sugli immobili” per attività produttive.
Il vice premier e ministro dell’interno Angelino Alfano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha espresso soddisfazione perchè le coperture per i provvedimenti decisi dal Cdm di oggi sono frutto “al 100% di tagli e allo 0% di tasse”, e per l’applicazione della sospensione dell’Imu per i capannoni industriali e i terreni agricoli. Alfano ha sottolineato, inoltre, che non solo l’esecutivo è andato “in gol” con questo decreto, “ma ha anche fissato il 90° minuto” della fine della partita, intesa come termine, il 31 agosto, per la riforma del meccanismo di tassazione immobiliare.
Ma l’Imu non è tutto. Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche il decreto di rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga. La Cig in deroga “per quest’anno era stata finanziata per un miliardo di euro, ma i soldi sono finiti, il rifinanziamento per un altro miliardo ci consente di avvicinarsi al fabbisogno del 2013”, ha detto Letta. Dentro questa parte ci sono alcuni passaggi importanti, sottolinea il presidente del Consiglio: “L’ art. 3 comma 4, che sblocca e fa ripartire la logica dei contratti di solidarietà per venire incontro a imprese e lavoratori; e all’ art 4 viene spostato al 31 dicembre 2013 il termine che riguardava i precari della Pa”.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy