miliziani filorussi
Continuano gli scontri a Donetsk all’aeroporto e nel centro città. Ultimatum del governo ucraino ai separatisti.
Tensione anche in Georgia, nell’autoproclamata repubblica di Abkazia.
Donetsk, dopo i violenti scontri di questi giorni, è nel caos più totale. I combattimenti continuano in un crescendo di morti e feriti. I miliziani filorussi continuano a combattere e Kiev, con un ultimatum, ha loro intimato la resa.
Queste le dichiarazioni del portavoce del comando che coordina l’operazione anti-terrorismo, Novosti Vladislav Seleznyov:
‘’Lasciate la città o sarete colpiti con precisione’’ e ancora ‘’Resa o morte’’.
Dichiarazioni forti, che evidenziano come ormai la situazione sia veramente grave, al punto da poter cominciare a parlare di guerra a tutti gli effetti.
Nel frattempo, è arrivato anche l’ordine di far evacuare i civili da alcune zone della città, visto il perdurare degli scontri.
Il bilancio dei caduti inizia ad assumere proporzioni drammatiche: fonti mediche avevano parlato, inizialmente, di 30 morti tra gli ucraini ma, al momento, si sarebbe arrivati già a 40 vittime, 38 combattenti e due civili, cui bisogna aggiungere una trentina di feriti. Per i filorussi invece, l’esito della battaglia risulta molto più pesante: almeno 100 vittime, di cui la metà sono civili, affermano i responsabili dell’autoproclamata repubblica di Donetsk che, nel frattempo, hanno imposto un coprifuoco dalle 20 alle 6 di mattina, fin tanto che la situazione nella città resterà tale.
esercito ucraino
Questa mattina, l’aeroporto è stato riconquistato dall’esercito ucraino, e , come avverte anche il vice premier:
‘’L’operazione militare contro i separatisti dell’est continuerà fino a quando non rimarrà neanche un terrorista sul territorio’’.
Di fronte ad un quadro così allarmante, si stanno mobilitando le diplomazie internazionali, dagli Usa all’Ue.
Nella giornata di ieri, Obama ha chiamato Poroshenko ribadendo il pieno sostegno e appoggio degli Stati Uniti al suo neonato governo.
Sempre nella giornata di ieri, c’è stato un vertice a Bruxelles, dove i 28 leader dell’Ue si sono espressi così sulla questione ucraina:
‘’ La Russia cooperi con il nuovo e legittimo presidente ucraino, prosegua nel ritiro delle sue forze armate dai confini e usi la sua influenza sui separatisti per arrivare a una de-escalation della situazione nella parte orientale del Paese”.
Intanto, la tensione si sta allargando a macchia d’olio e ha investito anche la Georgia, precisamente l’Abkazia, regione georgiana secessionista riconosciuta dalla Russia, dove manifestanti dell’opposizione si sono impadroniti del palazzo presidenziale e della tv.
la regione georgiana dell’Abkazia
Che ci sia lo zampino di Putin dietro questa ennesima rivolta? Possibile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy