La piovra dell’usura allunga i suoi tentacoli sulla Capitale. Otto arresti e 20 perquisizioni è il bilancio dell’operazione del Commissariato Vescovio e la squadra mobile di Roma, che ha portato alla scoperta di un giro di estorsione ed usura con tassi d’interesse fino al 76.000% l’anno. Sequestrate anche diverse vetture di lusso.
Tra gli arrestati risultano anche membri del noto clan crimanale dei Casamonica attivo anche fuori Roma, Consilio Casamonica e i figli Enrico e Antonio, presi in custodia cautelare nelle loro case nel quartiere della Capitale La Romanina.
L’indagine durava da due anni, ed era partita nel giugno 2013, quando un consulente commerciale denunciò di non essere stato pagato per un lavoro per conto della famiglia Casamonica e anzi, di essere stato costretto a pagare a quest’ultima, sotto minaccia, la cifra di 1000 euro. La sfortunata vicenda del consulente si è rivelata essere però solo la punta dell’iceberg: nella rete degli usurai anche commercianti e imprenditori, ai quali venivano concessi prestiti con tassi altissimi, cui seguivano minacce e ritorsioni nel caso di mancato pagamento o ritardi.
Un commerciante della Capitale, da una somma iniziale di circa 20mila euro era arrivato a dovere agli usurai circa 1.800.000 euro, senza tuttavia riuscire a saldare l’intero ammontare del debito. A quel punto sarebbero intervenute alcune donne del clan Casamonica, che avrebbero letteralmente “saccheggiato” il negozio della vittima, prendendo oggetti di arredamento e altro ancora come risarcimento.
La Camera di commercio di Roma ha lanciato un nuovo allarme usura in tutta Italia. Secondo le stime, la Capitale risulterebbe aver migliorato la sua posizione, trovandosi 59esima su 103 città nella classifica che misura l’esposizione al fenomeno: ben 12 posizioni in meno rispetto alla valutazione precedente. Evidentemente ancora troppo poco per un fenomeno che, sempre per la Confcommercio, coinvolge ormai il 41 % dei commercianti e il 32% dei pubblici servizi. Secondo una stima dei casi degli ultimi due anni, per il reato di usura, la categoria più colpita sarebbe quella dei commercianti al dettaglio, mentre per estorsione, al primo posto ci sarebbe quella dei tabaccai.
Priscilla Muro
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