Ci sono voluti davvero gli ultimi 800 morti, che il Mediterraneo forse non restituirà più, per convincere l’Unione Europea a prendere posizione sul drammatico esodo dei migranti. Il Consiglio straordinario della Ue si è trovato d’accordo nella parte economica, stabilendo di triplicare i fondi per le operazioni di salvataggio attraverso Triton e Poseidon che potranno anche allargare la propria sfera di intervento oltre le 30 miglia marine. Tra i Paesi invece non c’è stata intesa sulle quote minime dei profughi e sull’accoglienza dei rifugiati.
Come giudicare il vertice di Bruxelles? Decisamente deludente. Per chi si aspettava una risposta chiara e forte su un problema che sta mettendo in crisi il Paese, questa non c’è stata. Il tentativo del premier Renzi di coinvolgere i partner europei nella gestione dei flussi è miseramente naufragato come i barconi inghiottiti dal mar Mediterraneo. Sertviranno altri vertici in attesa comunque che la responsabile esteri e sicurezza della Ue Federica Mogherini faccia conoscere il suo piano per quanto riguarda le azioni di contrasto da mettere in atto contro i trafficanti di esseri umani. Tutte le opzioni sono sul tavolo, ma anche qui al momento nulla di preciso.
Nel corso del vertice, il premier inglese David Cameron e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno fatto sapere di essere «pronti a sostenere l’Italia ma la registrazione dei rifugiati deve essere fatta in modo adeguato secondo le regole Ue». La cancelliere tedesca, in risposta alle sollecitazioni italiane, ha poi sottolineato che «Svezia, Germania e Francia da sole accolgono il 75% dei rifugiati nell’Ue».
Lunghissimo, oltre cinque ore, il vertice Ue straordinario dedicato all’emergenza migranti che ha raccolto 13 proposte per affrontare l’emergenza migranti. Il primo punto prevedeva di «rafforzare la presenza dell’Ue sul mare» e «almeno raddoppiare» (se non triplicare) i finanziamentiper l’operazione Triton, attraverso la quale Frontex pattuglia le coste italiane. Punto che è stato risolto ed è andata a segno la proposta del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, di incrementare le risorse dell’operazione «Triton» per il pattugliamento dei confini esterni dell’Unione, fino a triplicarle. Attualmente la missione dispone di un budget di 2,9 milioni di euro al mese e di circa sette navi.
Matteo Renzi si dice soddisfatto, ma riconosce che «nelle prossime settimane vedremo se si saprà passare dalle parole ai fatti».
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