Dopo Wuhan, dalla quale si è diffuso il contagio, viene messa in sostanziale quarantena anche la vicina Huanggang, mentre a Ezhou sono sospesi i collegamenti ferroviari. Pechino cancella i festeggiamenti del Capodanno e chiude la Città Proibita.
All’origine del misterioso Coronavirus che ha fatto salite oggi a 25 il numero delle vittime nella provincia cinese dell’Hubei, mentre i contagiati sono oltre 600, potrebbero esserci i serpenti: è quanto sostengono cinque scienziati cinesi, che hanno pubblicato proprio oggi uno studio su Journal of Medical Virology. “Le nostre ricerche suggeriscono che il serpente è il più probabile serbatoio di animali selvatici del virus 2019nCoV”, scrivono i cinque (Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, Xingguang Li).
Il 2019nCoV è il nome dato al nuovo coronavirus dall’Organizzazione mondiale della Sanità. I serpenti -che erano in vendita nel mercato ittico all’ingrosso Wuhan Huanan, ora chiuso- potrebbero essere all’origine della misteriosa e letale infezione alle vie respiratorie che sta mietendo vittime in queste settimane nella provincia cinese dell’Hubei.
“Molti pazienti -si legge nell’abstract pubblicato sulla rivista- sono stati esposti ad animali selvatici nel mercato all’ingrosso di frutti di mare di Huanan, dove venivano venduti anche pollame, serpenti, pipistrelli e altri animali da allevamento. Le nostre analisi suggeriscono che il 2019-nCoV possa essere un virus ricombinante tra il coronavirus del pipistrello e un coronavirus sconosciuto all’origine”.
La misteriorsa polmonite è stata accertatata per la prima volta alla fine di dicembre dell’anno scorso. L’ipotesi degli scienziati è che il 2019-nCoV possa essere passato dalla specie ospite, i pipistrelli, ai serpenti e poi agli esseri umani.
Il nuovo coronavirus sembra passare più facilmente da persona a persona di quanto pensato in un primo momento. A dichiararlo è stato il dottor David Heymann, dell’Organizzazione mondiale della sanità, citato dalla Cnn. “Assistiamo ora ad una diffusione di seconda e terza generazione“, ha dichiarato il responsabile della commissione Oms che sta raccogliendo dati sul virus. Per diffusione di terza generazione si intende il passaggio del virus da chi si è infettato venendo a contatto con animali al mercato di Wuhan ad una seconda persona, e da questa ad una terza.
Inizialmente il virus sembrava passare solo attraverso contatti molto ravvicinati, abbracci, baci o condivisione di utensili da cucina. Ora emergono elementi dai quali appare che contatti più distanti potrebbero diffondere il virus, come ad esempio se una persona malata starnutisse o tossisse vicino al viso di qualcun altro. Al momento, ha però anche sottolineato, non ci sono prove che il virus si trasmetta per via aerea e che potrebbe diffondersi all’interno di una stanza, come accade ad esempio con l’influenza o il morbillo.
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