Zalone batte Star Wars

In diciotto giorni di programmazione l’attesissimo Star Wars. Il risveglio della Forza ha totalizzato gli stessi incassi, oltre 22 milioni di euro, che Checco Zalone in Quo Vado? ha ottenuto nel solo primo weekend in sala.

Quo Vado?  prodotto da Pietro Valsecchi per Taodue Film, distribuito da Medusa in oltre 1.200 sale, straccia tutti i record al boxoffice. Luca Medici, in arte Checco Zalone, sotto la direzione di Gennaro Nunziante, ha aperto il nuovo anno all’insegna della leggerezza e del divertimento ed è riuscito persino a polverizzare il record precedente di 3 milioni e mezzo di presenze totalizzate dal suo terzo lavoro, Sole a Catinelle.

“Anche a voler essere molto ottimisti, nessuno avrebbe potuto immaginare una partenza così” dice Pietro Valsecchi, che già alla presentazione del film prospettava una nuova strada per il cinema italiano in grado di eguagliare i grandi successi degli anni ’60. “Valse’ hai detto ‘na cazzata!” lo aveva rimbeccato scherzosamente Luca Medici di fronte ai giornalisti. Oggi però il produttore commenta con rinnovato orgoglio: “Il risultato di Quo vado? ci dice che possiamo superare il cinema hollywoodiano e che, come succede da anni in Francia, possiamo trovare una strada originale e di successo per il nostro cinema, senza complessi di inferiorità“.

Quo vado? non è un trattato di sociologia sul lavoro, ci tiene a sottolineare Luca Medici, ma un film che ironizza su un particolare aspetto della società italiana, l’attaccamento al posto fisso, con leggerezza, senza polemizzare, al contrario con un pizzico di buonismo finale. Soprattutto però diverte per il suo realismo sdrammatizzante.

“E infatti in questi tre giorni” aggiunge soddisfatto Valsecchi “Zalone ha conquistato l’Italia, dal Presidente del Consiglio al Ministro della Cultura, da Adriano Celentano che oggi scrive in prima pagina sul Corriere della Sera fino a tutti gli altri spettatori in coda nei cinema per vedere Quo vado?“.

V.A.B.